Manovra, Berlusconi: “Cambiano solo le pensioni”. E poi c’è sempre l’Iva…

Pubblicato il 31 Agosto 2011 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 31 AGO – Ok la retromarcia sulle pensioni, ma poi basta: l’accordo di Arcore resta valido in tutti i suoi punti, compresa l’abolizione del contributo di solidarieta’. E, se tutto dovesse mancare, alla fine si potrebbe davvero aumentare l’Iva. Secondo quanto scrive l’Ansa (che cita fonti interne al Pdl), così Silvio Berlusconi avrebbe commentato con diversi interlocutori gli ultimi sviluppi sulla manovra. Il capo del governo, prosegue l’Ansa, ha anche rassicurato tutti sul fatto che le coperture per le modifiche decise nel vertice di maggioranza ci sono e che al limite, ma come extrema ratio, e’ sempre possibile ricorrere alla ”scorta” di un possibile aumento dell’Iva.

Il presidente del Consiglio, secondo quanto riferito, ha ribadito a diversi interlocutori che il ministero dell’Economia sta reperendo le risorse necessarie a coprire tutti i punti dell’intesa di Arcore. Nel ribadire che la coalizione e’ salda, il capo del Governo ha inoltre smentito qualsiasi ipotesi di nuovi dissidi fra lui e Giulio Tremonti o con altri ministri.

E’ vero, la misura sulle pensioni era sbagliata ma da un punto di vista del gettito non avrebbe dato, soprattutto nel breve periodo, grandi risorse, ha argomentato il Cavaliere. Ad ogni modo, ha ancora sottolineato Berlusconi nelle sue conversazioni con ministri e dirigenti di partito, anche qualora le risorse necessarie a finanziare le modifiche alla manovra non risultassero sufficienti vi sarebbe sempre ”la scorta” dell’aumento dell’Iva di 1-1,5 punti percentuali.

Il capo del Governo non e’ intenzionato a rientrare a Roma a causa di quelle che ha definito piccole modifiche necessarie all’accordo di Arcore dopo che l’intervento sulle pensioni, relativo a chi ha fatto il servizio militare e a quelli che hanno riscattato la laurea, si e’ rivelato non realizzabile: non serve un nuovo vertice di maggioranza, se quella misura era sbagliata, i fondi necessari si troveranno da altre parti, ha sostenuto Berlusconi.

Chi ha parlato con Berlusconi lo descrive particolarmente sorpreso, se non infastidito, dalle molte dichiarazioni alzatesi dalla maggioranza sulla manovra: non e’ il momento di fare dichiarazioni, serve moderazione e senso di responsabilita’, ha argomentato. Il capo del Governo ha infine sottolineato che gli altri punti dell’accordo di Arcore restano validi, a cominciare dall’abolizione del contributo di solidarieta’.