Tribunale Milano: imputati tornano nelle gabbie, per il processo Ruby erano state “nascoste”

Pubblicato il 18 Aprile 2011 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Per la prima udienza del processo sul caso Ruby, a carico di Silvio Berlusconi, le gabbie della maxi-aula della prima Corte d’Assise d’appello di Milano erano state coperte con dei grandi teli bianchi. Ora per l’udienza preliminare a carico di un gruppo di romeni accusati di sfruttamento della prostituzione (la stessa accusa di Berlusconi) la situazione è tornata alla ‘normalità’ e gli imputati sono seduti dentro le gabbie, come succede sempre per i detenuti, e le ‘coperture’ sono state tolte.

L’udienza preliminare davanti al gup di Milano Simone Luerti vede accusati di sfruttamento della prostituzione alcuni romeni che avrebbero fatto prostituire decine di ragazze portandole dalla Romania a Milano. Per la prima udienza del processo Ruby, ma anche per quella di lunedì scorso del processo sui diritti tv Mediaset, che vede imputato, tra gli altri, Berlusconi, le gabbie erano state ‘oscurate’ su decisione della presidenza del Tribunale di Milano.

Negli ambienti giudiziari era stato spiegato che i teli bianchi erano stati messi perché nelle aule dei vari tribunali d’Europa non ci sono piu’ le gabbie ‘stile carcere’ e il processo al premier per il caso Ruby sarebbe stato seguito da numerosi cronisti da tutto il mondo. Gli avvocati penalisti milanesi avevano protestato per la decisione di ‘nascondere’ agli occhi del mondo quello che succede quotidianamente in Tribunale. Oggi, infatti, i detenuti romeni si sono seduti, in vista, dentro le gabbie, come sempre accaduto.