Guzzanti: “Berlusconi mi invitò a cena con l’amico Putin. Gli dissi che avrei portato il cibo da casa”

Pubblicato il 30 Dicembre 2010 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Guzzanti

Una cena a tre, Silvio Berlusconi,Paolo Guzzanti e Vladimir Putin. Una bella e conviviale occasione per spingere il giornalista a cambiare idea su quello che per il Cavaliere è la “persona più dolce del mondo” e per Guzzanti è un “dittatore”. Invito liquidato dal giornalista con una battuta e raccontato in un’intervista concessa Simona Bonfante per Liberiamo.it, webmagazine dell’associazione presieduta da Benedetto Della Vedova.

Mancava poco al 14 dicembre, spiega Guzzanti, e Berlusconi sfoderò l’invito. C’era il “dettaglio” del voto di fiducia ma Guzzanti, che poi alla Camera ha detto no al premier, racconta che l’invito era per convincerlo della bontà di Putin. ”Tu – disse Berlusconi – credi che sia un dittatore e invece, credimi, è la persona più dolce del mondo. Anzi, sai cosa c’e’, Paolo? La prossima volta che Vladimir verrà in Italia ti invito a cena, cosi’ lo incontri personalmente e potrai vedere tu stesso che pasta di uomo sia.” ”Sì, Silvio – è la risposta di Guzzanti – a cena ci vengo ma magari il cibo me lo porto da casa”.

Guzzanti aggiunge: ”Con quale coerenza il governo sta con gli Usa in Afghanistan – in nome della democrazia – e con il regime liberticida russo, contro Khodorkovski, cioè contro la non negoziabilità delle regole democratiche e dello stato di diritto? E’ una questione che andrebbe posta al Premier Berlusconi ed al di lui messaggero, il Ministro degli Esteri Frattini”.