Berlusconi al Quirinale per il rimpasto: porta i nomi di Romano e Galan e chiede altri sottosegretari

Pubblicato il 16 Marzo 2011 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Berlusconi è salito al Quirinale e, come annunciato martedì, ha esposto al capo dello Stato il “restyling” del governo. Accompagnato da Gianni Letta, Berlusconi si è intrattenuto con Giorgio Napolitano per quasi un’ora e ha illustrato la sua idea di rimpasto, con la nomina di Saverio Romano all’Agricoltura e di Giancarlo Galan ai Beni Culturali.

Nel corso del colloquio si sarebbero affrontate varie ipotesi per il rafforzamento della compagine dell’Esecutivo. Vi sarebbe stato un confronto su una serie di proposte e tocca ora al governo, viene sempre riferito, il compito di valutare quale proposta sottoporre in ultima analisi al Capo dello Stato.

Il premier, viene riportato da altre fonti, non sarebbe salito al Quirinale solo con i nomi dei nuovi ministri ma anche sottoponendo a Napolitano l’esigenza di mettere mano – aumentandolo – al numero dei sottosegretari. Un intervento, questo, che però necessita della modifica della legge Bassanini che pone un tetto al numero dei componenti del governo.

Napolitano, rispondendo ad una domanda, si era limitato a spiegare che ”il presidente del Consiglio mi ha prospettato problemi ed esigenze di rafforzamento della compagine governativa”.

Sul caso di Claudio Scajola, invece, è tutto rinviato. Abbiamo rinviato ogni decisione, al momento non ci sono le condizioni, ha spiegato il presidente del Consiglio nel breve passaggio dedicato all’incontro con l’ex ministro durante il vertice serale a palazzo Grazioli martedì sera.

Intanto in vista del rimpasto sono in molti a bussare alla porta del Cavaliere per avere una poltrona. Ci sono i Responsabili e c’è anche la Fiamma tricolore. ”Nel rimpasto di governo – dice Stefano Tersigni, dirigente nazionale e leader romano della ‘Fiamma’ – verranno probabilmente sostituiti due ministeri e verranno assegnati quattro o più nuovi sottosegretariati. E’ proprio a questi ultimi che faccio riferimento. Se si ritiene importante, soprattutto dopo la definitiva rottura con Fini, la compattezza e la collaborazione delle varie forze politiche di destra, Berlusconi affidi un Sottosegretariato al Segretario Nazionale della Fiamma,Luca Romagnoli”.

I rappresentanti dei partiti che rappresentano il Meridione, nel vertice, hanno invece avanzato al premier la proposta di un  grande partito del sud sul modello della Lega Nord nel settentrione.

L’idea, spiegano alcuni partecipanti all’incontro, e’ di procedere per fasi e cioè dare prima il via ad una federazione e poi ad un vero e proprio movimento. A quanto riferiscono gli stessi partecipanti il Cavaliere avrebbe giudicato interessante la proposta dicendosi anche convinto di una buona risposta anche da parte del territorio.

Tra le idee avanzate nel corso del vertice serale ci sarebbe anche quella di presentare una lista alle Amministrative. ”E’ stato un incontro positivo, abbiamo avviato un percorso”, hanno sottolineato all’unisono Arturo Iannaccone, esponente di Noi Sud e la senatrice Adriana Poli Bortone, leader di Io Sud. .