Berlusconi e la nuova linea: basta quote nel Pdl, no al 30% agli ex An

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi lancia una nuova parola d’ordine nel Pdl: abbattere le quote, quel 70-30 su cui ex Fi ed ax An si erano accordati al momento della nascita del partito e “spartiti” le cariche all’interno del Pdl. Ora Fini e i suoi non ci sono più ma la questione delle quote rimane aperta. Soprattutto ora che il partito si appresta a sostituire alla Camera quattro posti che erano di finiani: le poltrone di vicario e di vice vicario, ovvero quelle di Bocchino e Briguglio e di Taglialatela, e quella di tesoriere affidata a Claudia Moroni.

L’idea di Berlusconi è di eliminare queste quote, azzerare tutti i posti da vicario e arginare, così, le pretese degli ex An rimasti. In particolare uno: Ignazio La Russa che reclama per sè quel 30%. La querelle sta animando il dibattito e le liti nel Pdl, sfociate in un’animata cena in cui tra La Russa e Cicchitto sono volati insulti e qualche bestemmia. Tanto che nel partito qualcuno dice che ai finiani, ormai usciti, ora si starebbero sostituendo i “larussiani”.