Berlusconi (ri)lancia Forza Italia dopo le primarie del Pd

Pubblicato il 24 Novembre 2012 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi (LaPresse)

ROMA – Dopo mesi di attesa con prese di posizioni che cambiavano a un giorno all’altro, Silvio Berlusconi ha finalmente deciso. A quanto scrive Roberto Zuccolini sul Corriere della Sera del 24 novembre, subito dopo le primarie del Pd il Cavaliere è pronto a (ri)lanciare Forza Italia. Lo scopo di questa operazione politica sarebbe quello di separare questo progetto politico dal Pdl di Angelino Alfano e le sue primarie.

A quanto scrive il Corriere, tutto ciò rischia di tradursi in un divorzio accompagnato da amari contenziosi sull’eredità più importante, quella dell’elettorato di centrodestra che si è andato sempre più assottigliando nei sondaggi. Con Berlusconi certo di avere la meglio: “Vedremo, alla fine, la gente chi seguirà”.

Ad accompagnare la nuova Forza Italia ci dovrebbero essere personalità legate al “mondo dell’imprenditoria” e dalla “società civile” a cui  non mancheranno i soliti fedelissimi come Daniela Santanchè e Michaela Biancofiore, che all’uscita, qualche giorno fa, da Palazzo Grazioli ha confermato: “Berlusconi sta ragionando su un nuovo soggetto politico”.

Venerdì 23 novembre, l’ex presidente del Consiglio ha messo a punto la strategia d’attacco, alternandola a dichiarazioni d’affetto e apprensione per il suo Milan e per Pato e a barzellette.

Angelino lo sa e con i suoi è pronto a prendere le contromisure. Ma il Cavaliere è più che determinato a portare avanti senza indugio la sua “nuova rivoluzione” dopo la constatazione che il Pdl del “predellino” non ha più senso.

Secondo Berlusconi, l’ostinazione di Alfano a difendere primarie è decisamente negativa. “Alla fine si riveleranno al massimo un congressino di partito” secondo l’ex premier. Per non parlare dell’affondo sugli indagati “incandidabili” che l’ha fatto andare su tutte le furie perché letto come attacco personale nonostante la correzione serale dello stesso Angelino.

Il Cavaliere e i suoi fedelissimi sono pronti anche ad attaccare i cinque ex pidiellini (Bertolini, Stracquadanio, Pecorella, Tortoli e Stradella) che hanno abbandonato per fondare “Italia Libera”: “Inaccettabile. Pensare che Silvio li ha presi dal nulla e ora si permettono di paragonarlo a Schettino”.

Questo rilancio di Forza Italia porterebbe a creare due soggetti diversi del centrodestra: la “sua” Forza Italia da una parte, e il “loro” Pdl dall’altra. Una scelta che potrebbe far implodere tutta l’area e moltiplicare gli stessi attori in campo che porterà, almeno all’inizio, ad una guerra con i “pidiellini doc”.

Il progetto non porterà ad avere gli stessi voti di venti anni fa. Ma Berlusconi è pronti a candidare alla guida del suo movimento – partito Mario Monti. Al di là delle posizioni anti-governo dei tecnici, il Cavaliere ha detto recentemente di apprezzare Mario Monti, giudicata la “persona più adatta” a governare. Il suo ruolo sarebbe quello di fare il “federatore” dei moderati in grado di fermare l’avanzata “comunista”di Bersani. E se vincesse Renzi? Berlusconi sa che, in questo caso, la musica potrebbe cambiare, a sinistra come a destra, e per questa ragione, prima di lanciare la nuova creatura  ha deciso di aspettare l’esito delle primarie del centrosinistra.