Caso Ruby: dai pm esame dei telefoni delle ragazze, non dei tabulati di Arcore

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Gli accertamenti degli investigatori milanesi che indagano sul caso Ruby hanno riguardato i tabulati dei telefoni delle ragazze ospiti nella villa di Arcore, grazie ai quali si è potuto seguire i loro spostamenti in base alle celle telefoniche agganciate. Secondo quanto dice l’Ansa, dunque, l’inchiesta della procura di Milano, per quanto riguarda le telefonate, ha passato in rassegna i cellulari e i tabulati delle singole persone e non la cella telefonica di Arcore.

Nella memoria depositata ieri alla giunta per le autorizzazioni a procedere della camera dalla difesa di Silvio Berlusconi – indagato per concussione e prostituzione minorile – si sostiene che villa San Martino come palazzo Grazioli, Villa Belvedere, Villa Certosa e gli uffici di Segrate dell’uomo di fiducia del premier, Giuseppe Spinelli, siano luoghi di pertinenza della segreteria politica dell’on.Silvio Berlusconi. E questo, per molti avvocati-deputati del Pdl, potrebbe significare che per fare le indagini sui telefoni si sarebbe dovuto chiedere l’autorizzazione perché sarebbe stata analizzata la cella di Arcore.

Proprio in vigore di ciò Ghedini e Longo vorrebbero chiedere la nullità dell’utilizzo dei tabulati delle telefonate del premier, senza l’autorizzazione della Giunta della Camera. La Corte Costituzionale ha stabilito infatti che la richiesta di autorizzazione alla Camera di appartenenza, vale oltre che per le intercettazioni anche per i tabulati.

Leggendo le quasi quattrocento pagine della richiesta della Procura di Milano sembra invece emergere — dice il deputato del Pdl Manlio Contento – una questione “molto delicata” . Non sembra infatti “che siano stati utilizzati i tabulati telefonici per cercare una persona in particolare, ma per capire chi frequentasse la casa del premier a 360 gradi e con quale frequenza” . E questa, se così fosse, “sarebbe un’ingerenza seria nella vita di un parlamentare” . Nel caso in cui venisse riconosciuta l’illegittimità nell’utilizzo dei tabulati, tutti gli atti dell’inchiesta (che ne sono derivati) potrebbero essere dichiarati nulli essi stessi, con l’azzeramento di tutto.