Ancora bunga bunga? “Festini proseguiti per mesi a villa Gernetto”

Pubblicato il 3 Giugno 2011 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Ancora fino a cinque mesi fa, a indagini sul ‘bunga bunga’ già avviate, Silvio Berlusconi avrebbe continuato a organizzare festini. Non ad Arcore, però, ma nella meno “visibile” villa Gernetto a Lesmo (Monza). Lo riporta ‘Il Fatto quotidiano’ in un articolo firmato da Gianni Barbacetto e Ferruccio Sansa dicendo che questa circostanza sarebbe emersa da alcune telefonate intercettate tra Flavio Briatore e Daniela Santanché. Intercettazioni disposte dalla procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta su presunti reati fiscali legati all’affitto di megayacht, in particolare il Force Blue che sembrerebbe legato a Flavio Briatore. Queste intercettazioni che riguarderebbero i festini, scrive ‘Il Fatto Quotidiano’, sono ora state inviate alla procura di Milano che sta indagando sul caso Ruby. Tra le varie rivelazioni, però, non c’è niente di penalmente rilevante.

Secondo ‘Il Fatto’ nelle intercettazioni sono finite “decine di vip” che a volte avrebbero parlato di Berlusconi come di un “uomo malato”, proprio come aveva detto Veronica Lario nel maggio del 2009. Poi si legge: “A parlare al telefono con Flavio Briatore non sono persone qualunque, ma alcune tra quelle più vicine al premier: da Daniela Santanchè a Emilio Fede. Persone note e potenti, normale, quindi, che le loro conversazioni tocchino temi molto delicati per la vita del Paese. Ma dai dialoghi emerge più di una sorpresa. Ecco allora che gli amici del Cavaliere discutono di Lele Mora che sarebbe in difficoltà perché, nonostante lo scandalo e le indagini, gli continuerebbero ad arrivare richieste di organizzare serate divertenti nelle residenze del premier“.

Comunque – continua il ‘Fatto’ – dalle conversazioni emergono le professioni di innocenza di persone come Emilio Fede. Il direttore del Tg4 è accusato di aver portato ragazze ad Arcore, ma al telefono con gli amici nega ogni responsabilità. Lasciando intendere, pare, che a organizzare tutto fosse qualcun altro. Un atteggiamento che potrebbe creare qualche preoccupazione a Lele Mora.