Berlusconi e il caso Ruby, Lele Mora: “Tramite me vogliono colpire il premier”

Pubblicato il 31 Ottobre 2010 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA

Lele Mora elogia e difende Silvio Berlusconi. “E’ un imprenditore meraviglioso, straordinario e il risultato è uno solo: finisco nel mirino perché tramite me vogliono colpire lui”, racconta in un’intervista a “Libero” in cui aggiunge: ”Ho aiutato Ruby perché mi ha raccontato di essere in difficoltà. Gesti di cuore ne faccio tutti i giorni: provate a trovare un artista che parli male di me”.

La giovane marocchina, racconta, ”come mille altre è venuta da me, diceva che era scappata dai genitori, dalla Sicilia. Si scusò anche di non avere con sé un documento. Ma mai e poi mai si poteva immaginare che fosse minorenne. E mica gliene davo 19 o 20 ma non meno di 22-23 anni”.

”Il problema in Italia – prosegue – è che se aiuti le persone vuol dire fare del male. E io sono davvero deluso, stufo di questa situazione. Per questo me ne sono andato dall’Italia”. ”Ho visto in giro tante persone rovinate, usate, anche io sono stato spesso usato. E’ per questo che ho aiutato Ruby. Ma poi cosa c’è di così tremendo nel richiedere l’affido per una ragazza che non ha una sua casa e una vita segnata dalle incertezze?”.

”Non so se sono indagato. Non so cosa stanno cercando. Ancora Potenza? Ancora Vallettopoli? Allora siamo un’Italia con grossi problemi e andiamo ad attaccarci sulle minchiate”. A Ruby Mora augura ”di festeggiare felice i suoi 18 anni” mentre per il premier l’auspicio e’ che lo ”lascino in pace” affinche’ ”possa governare”.