La rivolta delle soubrette: all’Olgettina rabbia e difesa di Berlusconi

Pubblicato il 16 Gennaio 2011 - 18:49 OLTRE 6 MESI FA

C’è chi pensa alla carriera e chi, invece, usando un’immagine tanto cara al premier, tira in ballo i figli. Il sentimento che domina, però, è quello della rabbia. Le soubrette entrano ed escono  dalla  “Dimora Olgettina”, uno dei  palazzi perquisiti su ordine della procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge Silvio Berlusconi per il caso Ruby.

Quella con più cose da dire oggi, è  Marysthelle Garcia Polanco, una di quelle che secondo Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, è nella lista delle 14 assidue frequentatrici delle feste del premier.

Quando rientra nel palazzo trova i giornalisti e sbotta:  ”Voi volete far male a chi fa del bene. Voi volete far male al presidente”: ”Lui è bravo, gli voglio bene e vuole bene ai miei bambini – ha proseguito dopo aver più volte insultato i giornalisti presenti -. Lui mi rispetta, anche voi rispettatemi”.

Prima di lei, ad indignarsi era stata un’altra delle 14, Barbara Guerra. Niente figli nel suo caso, ma una considerazione decisamente più pratica: “Mi state rovinando la carriera”.  Una terza, Miriam Loddo si limita ad un “non ne voglio parlare”.

Scrive il Corriere della Sera, che una casa all’Olgettina è una sorta di status symbol. Per un periodo, da quelle parti, ci ha vissuto anche il consigliere regionale Nicole Minetti. A quei tempi, però, era “solo” l’igienista dentale di Berlusconi. Poi è arrivata la carriera politica e la Minetti ha lasciato l’appartamento trasferendosi a Milano.

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