Berlusconi: “Salvini goleador non leader. Affianchiamo all’Euro altra moneta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Novembre 2014 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi: "Salvini goleador non leader. Affianchiamo all'Euro altra moneta"

Berlusconi: “Salvini goleador non leader. Affianchiamo all’Euro altra moneta”

ROMA – “Gli slogan di Salvini sono un modo per fare risultati ma non possiamo pensare che il Paese possa essere gestito così”. A parlare è Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con un’iniziativa del ‘No tax day’ a Roma.

Salvini sarà uno dei goleador del centrodestra il benvenuto, ma da qui a dire che io ho investito Salvini…“, osserva Berlusconi ricordando come il suo fosse un “complimento” per i risultati della Lega in Emilia-Romagna.

Il leader di Forza Italia spiega di essere pronti al voto dopo l’approvazione della legge elettorale. Con Salvini e con tutti quelli che vogliono recuperare lo spirito liberale.

Berlusconi spiega di voler puntare a creare “una nuova moneta”. “Sull’euro abbiamo le nostre idee che presenteremo: per esempio, recuperare parte della nostra sovranità monetaria con una seconda moneta che possa essere stampata da noi e messa sul mercato che poi ne valuterà il cambio con l’euro. E’ una cosa che si può fare”.

Silvio Berlusconi in collegamento da Arcore, continua a parlare a ruota libera. Ci tiene subito a precisare che lui, a differenza di Beppe Grillo, “non è per niente stanco”. Anzi: “sono più in forma che mai: sono carico, convinto, impegnato”.

L’ex premier cerca di rassicurare i suoi fedelissimi e i critici all’interno di Forza Italia come Raffaele Fitto. Poi aggiunge “Me ne hanno fatte di tutti i colori” e continuano a dire “palle su palle sul mio conto: che sono rimbambito, che sono troppo influenzabile dal cerchio magico”.

Berlusconi allontana subito tutti i sospetti: “E’ un miracolo che siamo ancora al 16%: io non posso andare in giro, non vado più in televisione“. Ma Forza Italia ritornerà in campo in nome del “bene del Paese” perché “unica forza in grado di governare”.

E qui il fronte dei rapporti con il governo. Berlusconi non mette in discussione il Patto del Nazareno e assicura di voler continuare sul cammino delle riforme. Ma l’intesa con Renzi finisce lì: sui temi economici Forza Italia è “all’opposizione” e quella di Renzi è una “maggioranza rubata” perché non decisa dalle urne.