Berlusconi, ricorso sulla separazione: “Troppo a Veronica, stop all’assegno”

Pubblicato il 19 Marzo 2013 - 09:19| Aggiornato il 19 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO- Centomila euro al giorno per l’ex moglie Veronica Lario sono un’enormità, troppo persino per il patrimonio da record di Silvio Berlusconi, che infatti ha prontamente presentato ricorso. L’ex premier non aveva gradito la sentenza di separazione del tribunale civile di Milano. E ora il ricorso in appello. Prima richiesta: sospendere il sostanzioso assegno per poi rivedere l’entità del mantenimento alla ex signora Berlusconi, madre di 3 dei cinque figli del Cavaliere, Barbara, Eleonora e Luigi.

La sentenza di separazione, del gennaio scorso, era stata accolta da Berlusconi come una sorta di complotto delle 3 giudici civili di Milano, definite “giudichesse comuniste“. Nelle 39 pagine del ricorso presentato dagli avvocati di Berlusconi si fa legge che la decisione dei giudici è “oggettivamente senza precedenti in Italia”. E ancora: “Si è condannato infatti l’onorevole Berlusconi al pagamento di una somma mensile più gli arretrati pari a una cifra addirittura superiore ai suoi guadagni. È ovvio che trattasi di problematica endoprocessuale, ma deve essere valutata nel contesto generale della prevenzione della magistratura milanese nei confronti dell’on. Berlusconi, magistratura che assume decisioni del tutto abnormi e fuori da ogni logica”.