Caso Ruby, procuratore di Milano: “Sull’affido a Nicole Minetti soluzione ragionevole”

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

Si appiana lo scontro tra Questura e Procura sul caso Ruby. A rasserenare le acque ci pensa il procuratore capo della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati che dice: l’affidamento di Ruby al consigliere regionale Nicole Minetti, quella notte del 27 maggio 2009, ”e’ apparsa a tutti una soluzione ragionevole”. “E ovvio – ha anche detto Bruti Liberati – che noi perseguiamo reati e non ci interessiamo della vita privata delle persone”.

Nei giorni scorsi Procura e Questura di Milano si erano scontrate proprio sul tema dell’affido dell’allora minorenne Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti. Un affido avvenuto sotto consiglio di Silvio Berlusconi e, si ipotizzava, senza le necessarie procedure di identificazione della marocchina. “Ruby doveva andare in comunità”, diceva la Procura. “Non è vero, la minorenne è stata affidata a Nicole Minetti con il consenso del pubblico ministero”, incalzava la Questura controreplicando.

Bruti Liberati è ritornato a parlare della notte tra il 27 e 28 maggio 2010 quando Ruby venne portata in questura a Milano, dopo essere stata indicata dalla sua ex coinquilina come l’autrice di un furto di 3 mila euro. ”La ragazza minorenne è stata identificata con nome e cognome e precedenti, questo è quello che è accaduto”, ha ribadito il procuratore, che ieri aveva sottolineato come le procedure si fossero ‘concluse’ in modo corretto.

Il capo della procura ha inoltre spiegato che l’alternativa tra una comunità e l’affido a un maggiorenne ”sono cose che avvengono ogni notte”, e che le comunicazioni tra il pm minorile e la polizia avvengono al telefono, e dunque non c’è nulla di scritto. Quella notte, quando Ruby venne poi affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti, tutta la vicenda sarebbe quindi ”finita con una soluzione che e’ apparsa a tutti i soggetti coinvolti, la piu’ ragionevole”.

E se le indagini su questo punto sono terminate, continuano invece gli accertamenti non solo sulle due telefonate giunte da Palazzo Chigi al capo di Gabinetto della Questura, Pietro Ostuni, ma anche sul perche’ Ruby dopo essere stata affidata alla consigliera Minetti (che ha firmato anche un verbale di affido), è stata ospitata dalla sua amica brasiliana Michelle.