E Berlusconi si vendette l’euro a Matteo Salvini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2015 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
E Berlusconi si vendette l'euro a Matteo Salvini

E Berlusconi si vendette l’euro a Matteo Salvini

ROMA – E Berlusconi si vendette l’euro a Matteo Salvini. L’opzione uscita dall’euro e in prospettiva dall’Unione, proprio così, fa parte del pacchetto di intesa fra Lega Nord e Forza Italia, sancita dai due leader del centrodestra Berlusconi e Matteo Salvini alla cena di Arcore.

Il vecchio leader che aspira a fare il padre nobile e il nuovo campione che ha sovvertito le gerarchie tra chi porta i voti hanno trovato tre temi (euro, immigrati e tasse) sui quali poter convergere più forti di tutte le divisioni che finora fanno ancora dire a Salvini che di lista comune non se ne parla. Ci sarà tempo fino al 2018.

Intanto va registrata la volontà di Silvio Berlusconi di sfidare fino alle estreme conseguenze il Partito Popolare europeo, diciamo la destra europea istituzionale ed europeista. Solo qualche mese fa con il Patto del Nazareno Berlusconi puntellava la maggioranza di centrosinistra di Matteo Renzi con la scusa delle riforme. Oggi, il cambio di rotta e strategia in direzione Salvini che gli ha strappato la leadership, lascerebbe al solo Pd di Renzi la bandiera europeista.

Lo strappo su euro e Ue di Berlusconi modificherebbe il quadro politico italiano: tolti i no euro alla Salvini, gli euroscettici come i 5 Stelle, la sinistra extra Pd  pro-Syriza nel duello contro Bruxelles, il solo fronte europeista convinto a difesa della moneta unica è il Pd di Renzi.