Berlusconi: “Sopruso violento contro di noi”

Pubblicato il 9 Marzo 2010 - 22:04 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi in un video messaggio ai Promotori della Libertà attacca: «Come sapete si è cercato di estrometterci dal voto per le regionali in Lombardia, nella città di Roma e nella sua provincia. Vogliono impedire a milioni di persone di votare per il Popolo della Libertà. È un sopruso violento e inaccettabile, che in parte abbiamo respinto. A Milano, sia pure con un ritardo di una settimana, la nostra correttezza è stata pienamente riconosciuta. A Roma, invece, abbiamo subito una duplice ingiustizia».

Il messaggio sarà on line martedì  sera sul sito della nuova organizzazione coordinata da Michela Vittoria Brambilla.

«Ai nostri incaricati, che erano presenti in orario nell’ufficio preposto – si legge in una nota diffusa dal coordinamento dei Promotori della libertà -, prima è stato impedito di consegnare le liste del Popolo della Libertà da coloro che hanno il dovere di ritirarle. Poi il Tribunale Amministrativo ha completato l’opera, respingendo non solo il nostro ricorso, ma anche l’invito che il Presidente della Repubblica aveva lanciato con una propria lettera, affinchè il diritto di voto, attivo e passivo fosse garantito nei confronti di tutti i contendenti, compresa la maggiore forza politica in Italia: il Popolo della Libertà. Così le elezioni del 28 e 29 marzo ci vedono contrapposti a una sinistra che, invece di misurarsi democraticamente con il voto, scende in piazza seminando menzogne, invidia e odio.»

«Non abbiate timore – aggiunge il capo del governo -, sfidate a viso aperto l’arroganza della sinistra: impegnatevi, datevi da fare, scendete in campo, sensibilizzate le forze sane del Paese e convincete tutti a schierarsi dalla parte del buongoverno, dalla parte della democrazia, dalla parte della libertà. Ai tantissimi che vogliono impegnarsi sul territorio per i nostri candidati, rivolgo un caldo invito: iscrivetevi al sito www.promotoridellaliberta.it e convincete tutte le Vostre amiche e tutti i Vostri amici a far parte di questa grande forza di libertà».