Berlusconi sta male? Giudici chiedono perizia medica e psichiatrica, lui la rifiuta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2021 - 08:40 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi sta male e i giudici chiedono perizia medica, lui dice no: Processo vada avanti senza di me

Berlusconi sta male e i giudici chiedono perizia medica, lui dice no: Processo vada avanti senza di me

La perizia medica e psichiatrica sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, che era stata già disposta e non era ancora iniziata, non si farà più. Con la dichiarazione dell’ex premier, il quale ha detto ai giudici di andare avanti col processo Ruby ter in sua assenza, sono venuti meno, infatti, i presupposti per i quali i giudici della settima penale l’avevano decisa, ossia il legittimo impedimento presentato l’8 settembre. Ora il collegio dovrà fissare una nuova udienza ravvicinata per andare avanti col dibattimento al posto di quella lontana del 17 novembre.

Berlusconi. il processo e la perizia medica

Per Silvio Berlusconi la decisione dei giudici di Milano del caso Ruby ter di sottoporlo a una ”illimitata perizia psichiatrica è lesiva della mia storia e della mia onorabilità, oltre che un evidente pregiudizio nei miei confronti”. Lo scrive l’ex premier in una dichiarazione depositata al presidente del collegio. ”Non posso accettare questa decisione. Si proceda dunque in mia assenza alla celebrazione di un processo che ritengo ingiusto”.

Sarebbe stata anche una perizia psichiatrica…

La “Procura nel corso dell’udienza dell’8 settembre, con toni e modi davvero inaccettabili nei confronti miei e dei medici che mi hanno per molte volte visitato. Ha chiesto di disattendere le conclusioni delle relazioni mediche della difesa. Che nell’udienza di fine maggio avevano portato a un lungo rinvio del processo, e di procedere oltre”. Lo scrive ancora Silvio Berlusconi nella dichiarazione ai giudici del caso Ruby ter. Per l’ex premier la decisione di sottoporlo non solo a una perizia “cardiologica”, ma anche “psichiatrica”, è “al di fuori di ogni logica” e “del tutto incongrua rispetto alla mia storia e al mio presente”.