Berlusconi: “Terzo polo? Non c’è nessuno alla mia altezza”

Pubblicato il 3 Dicembre 2010 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

“Terzo polo? Non vedo nessuno alla mia altezza”: così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha commentato l’intesa tra Fli, Api, Udc e Mpa. “Sono guidati da ambizioni smisurate. Ma gli italiani non vogliono cambi”.

”Il terzo polo è esile nei numeri ma certamente smisurato nelle ambizioni” e vuole eliminare il premio di maggioranza per tornare alla situazione politica del passato, ha detto Berlusconi, incontrando i giornalisti a margine della bilaterale con il governo russo a Soci interviene sulla politica italiana.

”In questo momento – ha aggiunto – non vedo nessuno dei protagonisti della politica, che sono tutti professionisti della politica e piccoli imprenditori di partiti politici, che possa ben lavorare per il bene del Paese e rappresentarlo negli incontri e nella politica internazionale”.

”Il terzo polo, ha aggiunto Berlusconi, è esile nei numeri ma certamente smisurato nelle ambizioni, ha un programma chiaro: cambiare la legge elettorale e introdurre un tetto al premio di maggioranza per non farlo scattare consentendo a questo terzo polo di essere arbitro della situazione scegliendo l’alleanza con la sinistra per il governo e facendo così tornare indietro la situazione politica a quella in cui i partiti non davano un programma, non indicavano le alleanze e chi avrebbe governato”

Il terzo polo ha la ”smisurata ambizione” di cambiare la legge elettorale e far tornare il Paese alla situazione politica del passato, ”ma credo che nessuna delle persone di buon senso, e gli italiani lo sono, possa ritenere che questo sia nell’interesse del Paese” così come ”non credo che gli italiani vorrebbero un cambio di governo”.

”Stiamo uscendo da una crisi e abbiamo ricevuto una tripla ‘A’ da parte delle agenzie di rating internazionali”, ma questo giudizio ”è sottoposto alla stabilità del governo”, ha sottolineato il presidente del Consiglio. Per questo, ha proseguito, ”sarebbe assolutamente irresponsabile aprire una crisi e voler cambiare l’attuale squadra di governo negando la continuità a questo governo che finora ha operato benissimo”.