Berlusconi: “Tracciare i pagamenti? Utile, ma è Stato di polizia…tributaria”

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 16:36 OLTRE 6 MESI FA

Il premier Silvio Berlusconi alla conferenza stampa a Palazzo Grazioli

Elezioni regionali del 28 e 29 marzo: «Questo voto è un test nazionale». Lo ha detto Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa di presentazione dei candidati donna del Pdl: Anna Maria Bernini per l’Emilia Romagna, Renata Polverini per il Lazio, Monica Faenzi per la Toscana e Fiammetta Modena per l’ Umbria.

«Si vota in 13 importanti regioni: sono elezioni nazionali che chiamano gli italiani ad una presa di posizione importante, e cioè tra la politica del fare e la sinistra delle parole. Gli italiani dovranno scegliere tra un governo che risolve i problemi e una sinistra impegnata a denigrare il lavoro svolto. Tra un governo che fa le riforme e un’opposizione che dice solo no e che dà un immagine negativa dell’Italia all’estero». Sì, ma non solo: secondo Berlusconi la scelta è anche tra “tracciare” gli scambi di denaro, renderli visibili al fisco e quindi far pagare le tasse e chi non le paga, oppure rinunciare alla “tracciatura”, utile sì contro l’evasione, ma “misura da Stato di polizia fiscale”. Il Pdl, parola di leader, preferisce correre il rischio e lasciare correre non “tracciati” i pagamenti.

Secondo Berlusconi «la scelta è tra un’Italia positiva e un’Italia denigratoria. Il Pdl vuole meno tasse, più verde, meno burocrazia e più libertà anche nell’ampliamento degli immobili con il Piano casa. La sinistra vuole reintrodurre l’Ici, vuole mettere la patrimoniale, raddoppiare la tassazione sulle rendite».

Il premier ha riconosciuto che il metodo della tracciabilità dei pagamenti – che il governo Prodi aveva attuato tramite un decreto legge poi convertito in legge nel 2006 e abrogato dal governo Berlusconi nel 2008 – possa essere uno strumento utile per il contrasto all’evasione fiscale ma ha aggiunto che «questo sarebbe un sistema da Stato di polizia tributaria».

Ha detto poi che «per la sinistra l’evasione fiscale si potrebbe abbattere introducendo certificazione e individuabilità nei passaggi di soldi. Pensano a renderli possibili in contanti solo fino a 500 euro, per poi scendere alla cifra di 100 euro entro un anno. Dicono che così sarebbe possibile limitare l’evasione fiscale. Forse sì, ma avremmo costruito uno Stato di polizia tributaria».

Il premier ha insistito sui concetti che più gli stanno a cuore: «La nostra è una scelta di campo tra un governo delle riforme e un’opposizione che sa dire solo di no, tra un governo che valorizza le qualità e le risorse politiche dell’Italia e un’opposizione, che pur di combattere il governo, non si fa scrupolo di propagare anche all’estero un’immagine negativa del nostro Paese. È una scelta di campo tra un governo che cerca di diffondere ottimismo e un’opposizione che sa diffondere solo pessimismo e autolesionismo. È una scelta di campo tra un governo che viene rispettato nel mondo e un’opposizione anti-italiana e antinazionale».