Berlusconi: “Senza Fini e Casini siamo più forti: sabotavano il governo”

Pubblicato il 29 Gennaio 2011 - 18:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Senza i finiani e Casini siamo più uniti e determinati che mai. L’addio di Fini è diventata una risorsa e l’occasione per dare una risposta al paese perché prima erano al governo per sabotare. Chi vuole elezioni pensa non ad una nuova legislatura con governo compatto e unito, ma pensa solo ai propri interessi”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con l’assemblea provinciale dell’Alleanza di Centro di Francesco Pionati, in corso a Cassino.

”Chi vuole le elezioni anticipate – ha detto Berlusconi – pensa solo ai propri interessi, alla propria possibilità di gestione e spartizione del potere”. Il premier ha sottolineato che chi chiede le elezioni anticipate ”non pensa a un nuovo governo in grado di governare e fare le riforme, ma solo ai propri interessi”.

‘”Nonostante quello che sta accadendo, sono sempre sereno. E state sereni voi sul fatto che io sia assolutamente determinato a continuare a governare con una squadra di governo capace e appassionata”, ha detto il premier in riferimento al caso Ruby. Rivolgendosi alla platea dell’Adc, il premier ha voluto rassicurare sulla tenuta del governo e sul suo personale impegno: ”Continuo a lavorare tutti i giorni moltissime ore al giorno nell’interesse del paese e di tutti”.

“Andiamo avanti senza il condizionamento di Fini e Casini, che sabotavano l’azione di governo. Senza di loro siamo più forti che mai”, ha detto il presidente del Consiglio. ”Andiamo avanti con le riforme, dal federalismo alla riforma della giustizia, cui Fini ha sempre detto di no”, ha aggiunto il premier.

”Il passaggio di Fini all’opposizione sembrava un problema e si è invece trasformato in una risorsa, una grande occasione per dare al Paese le riforme di cui ha bisogno. Nessuno nella maggioranza adesso rema contro e siamo meglio messi per portare avanti le riforme”, ha aggiunto il premier.

”Oltre al muro dell’opposizione abbiamo trovato un altro muro sulla strada della governabilità: un muro che ci ha messo ostacoli sulla strada del governo e del cambiamento è rappresentato da tutti quei politici di professione e di lungo corso – dice il premier – che sono relitti del passato. Casini, Rutelli e Fini hanno una mentalità neppure in grado di capire che governare è fare, cambiare le cose, modernizzare l’Italia”. Il ”fantomatico Terzo Polo” è insomma, secondo il premier, un ”assemblaggio di spezzoni del passato”.

”Abbiamo un’alleanza che rappresenta oggi l’unica possibilità di avere un governo solido che garantisca all’Italia la possibilità di uscire dalla crisi meglio di altri paesi. Tutte le altre formule rappresenterebbero una semplice restaurazione del passato e un ritorno ai vizi della vecchia partitocrazia che tanto male ha fatto all’Italia”.

Il premier ha sottolineato la tenuta della ”alleanza politica e programmatica” tra il Pdl, ”la Lega di Bossi” e il nuovo gruppo dei Responsabili. ”Credo che i numeri anche in Parlamento tengano. La maggioranza ha dimostrato di saper vincere sette a zero su tutti gli agguati e le sfide che la sinistra ha posto”.

”Ho visto di recente un documentario sull’attacco a Cassino durante l’ultima guerra mondiale: c’è da farsi venire ancora i brividi per quello che è successo”. Bisognerebbe far vedere questo tipo di documentari ”a tutti i nostri ragazzi nelle scuole, perché possano capire com’è terribile la guerra da qualunque parte sia portata”.

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