Bersani al Pd: “Basta fuoco amico”

Pubblicato il 4 Novembre 2012 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA
Pier Luigi Bersani

ROMA – La giornata delle scintille nel centrosinistra e non solo si è aperta con un intoppo “tecnologico”: il sito della coalizione di centrosinistra fino alle 12 non ha consentito la registrazione online dei cittadini che vogliono votare alle primarie.

E la giornata prosegue all’insegna dei veleni. L’unico tratto comune tra Pier Luigi Bersani, Nichi Vendola e Matteo Renzi è l’avversione al progetto di Beppe Grillo.

Bersani rampogna chi si limita alle posizioni di ” rifiuto, di rottura, di indignazione, di denuncia”: bisogna anche porsi il problema di governare, ammonisce.

Il segretario del Pd, nei suoi comizi in Emilia, ripete il suo no alla rottamazione: ‘‘Foglie nuove senza radici non possono venire su”. Bersani non è pentito di aver detto sì alle primarie, ma vorrebbe che la dialettica non tracimasse nello scontro senza quartiere: ”Tutto ci dice che è stata una cosa giusta fare le primarie e farle aperte. Noi dobbiamo avere fiducia nella nostra gente, che saprà trovare la strada migliore”.

Tuttavia, aggiunge, ”non abbiamo bisogno del fuoco amico, di avversari ne abbiamo in abbondanza”. E per dare il buon esempio, nel messaggio di commemorazione dell’alluvione di Firenze del 1966, inserisce un saluto ”al sindaco di Firenze Matteo Renzi” .