Bersani: “Berlusconi ha scelto modello francese dopo visita a Parigi. Speriamo non vada in Iran”

Pubblicato il 10 Aprile 2010 - 00:03 OLTRE 6 MESI FA

Pier Luigi Bersani

Pierluigi Bersani  sceglie Mantova per chiudere la campagna elettorale in vista dei ballottaggi e non risparmia una stilettata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. A proposito delle riforme, sul modello voluto dal premier, il segretario del Pd ha ironizzato: «Berlusconi è andato a Parigi e ha scelto il semipresidenzialismo alla francese. Speriamo che non faccia un viaggio in Iran…».

Parlando a margine di un comizio tenuto nella serata di venerdì 9 aprile in piazza Mantegna a Mantova Bersani ha aggiunto: «Paese che vai, sistema che trovi» ha osservato Bersani, che ha aggiunto: «Parlare di semipresidenzialismo in Italia con la nostra legge elettorale vuol dire parlare di satrapia». E ha ricordato che «noi, da mesi, abbiamo presentato in commissione le nostre proposte di riforma per un governo parlamentare forte. Loro, invece, sono nella confusione. Ber1usconi vuole il vestito su misura ma noi non siamo una sartoria: il federalismo spinto e il presidente eletto direttamente dai cittadini non stanno insieme»

Sui ballottaggi Bersani, presente nella città lombarda per sostenere la candidatura del sindaco uscente Fiorenza Brioni, ha aggiunto: «Il voto di domenica e lunedì a Mantova per il sindaco non è solo amministrativo ma è politico».

«Abbiamo bisogno – ha detto Bersani – di dimostrare che il centrosinistra è forza del territorio. Abbiamo alle spalle una vicenda elettorale che non è stata raccontata giusta. È vero, c’è stata delusione per aver perso per pochi voti due regioni importanti, ma noi e la Lega siamo stati gli unici partiti, rispetto alle Europee, a crescere, anche se noi di poco. Anche in una regione difficile come la Lombardia, alle comunali, abbiamo detto la nostra. A Lecco e a Lodi gli abbiamo dato una suonata micidiale – ha detto riferendosi alle sconfitte al primo turno dei candidati del centrodestra – E a Venezia Brunetta è dovuto ritornare a Roma. Noi, invece, vi vogliamo dimostrare che a Mantova e anche nella altre città dove si vota per il ballottaggio, il centrosinistra è in campo e in condizioni di grande vitalità»

Quindi un’analisi della situazione del Paese: «Il problema centrale degli italiani oggi è il lavoro. Non ce li vedo gli italiani a tavola a discutere di semipresidenzialismo. Si portino alla loro attenzione temi seri come il lavoro. Ecco, se Berlusconi fosse disponibile a discutere di come facciamo a dare lavoro anche ai giovani sarei disposto ad andare ad Arcore a piedi».