Bersani è il nuovo segretario del Pd, superato il 50% dei voti

Pubblicato il 25 Ottobre 2009 - 23:45| Aggiornato il 26 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Secondo dati parziali e ufficiosi, ma ormai più che decisivi, Pier Luigi Bersani ha superato il 50 per cento alle primarie del Pd. A darne notizia per prime sono state fonti vicine al comitato Bersani.

Il suo primo commento, via Twitter, poco prima delle 23, è stato: «Dentro la vittoria di tutti c’è anche la mia». Più tardi ha detto: «Gli iscritti e gli elettori non sono due razze diverse, io l’ho sempre detto. Farò il leader a modo mio, come uno che pensa che il Pd non può essere il partito di un uomo solo. Un grande partito popolare è un collettivo di protagonisti e questa sarà la chiave del mio lavoro».

Spiegando che il suo sarà un «partito dell’alternativa» e non solo di opposizione («perché stare in un angolo ad urlare non serve a niente») e che fin da subito cercherà di coinvolgere sia Franceschini sia Marino, Bersani ha detto di voler tornare allo spirito dell’Ulivo, al dialogo con il resto delle forze di opposizione e ha annunciato che il primo atto sarà quello di incontrare lunedì mattina un gruppo di artigiani a Prato, una delle aree del Paese che accusano fortemente la crisi economica.

«Noi siamo orgogliosi di essere quelli che stanno costruendo un partito. Chi fa un partito realizza la costituzione repubblicana che parla di partiti e non di “popoli”. Questo mette l’Italia al pari delle altre democrazie mondiali che non hanno partiti con dei padroni». E ancora: «Spero che questo nostro esempio induca qualcuno a riflettere sull’assenza di trasparenza su altri soggetti politici. Noi siamo stati e siamo un libro aperto».

Dario Franceschini ha ammesso la sconfitta alle primarie e ha dato atto a  Bersani della vittoria alle primarie: da oggi è lui il nuovo segretario del Pd. “Riconosco la sovranita’ del popolo delle primarie – dice Franceschini in un’affollata conferenza stampa nella sede del Pd attorniato dai suoi fedelissimi, da Fassino a Marini – era politicamente giusto che chi avesse preso un voto in piu’ alle primarie, diventasse segretario e diventasse segretario subito. Certo, ci sono regole da rispettare ma quella dell’assemblea nazionale (del 7 novembre) sara’ per me comunque una ratifica. Dai dati che abbiamo, anche se geograficamente non omogenei, emerge con chiarezza che Pier Luigi Bersani e’ il nuovo segretario. L’ho gia’ chiamato per dargli atto della vittoria”.

Oggi, pero’, sottolinea, “non e’ il giorno della delusione, ma e’ una festa per tutti perche’ ha vinto il Pd”. E’ stato “un onore”, assicura Franceschini, la “piu’ grande soddisfazione della mia vita politica aver fatto il segretario del Pd: non e’ stato un sacrificio, sono orgoglioso di aver fatto questo lavoro” e da ora in poi, assicura, “continuero’ a servire il partito”. Il Pd, secondo Franceschini, “adesso e’ in grado di fare un cammino di forza e unita’”. Quella di oggi, aggiunge, “e’ stata una fantastica prova di partecipazione che e’ andata oltre tutte le aspettative, in tutto il paese”. E ringrazia gli iscritti per il loro “impegno straordinario: tutti hanno capito che questo era un giorno importante per il Pd anche per la democrazia del paese, per avere un’opposizione forte che si ha se c’e’ un consenso popolare forte: questo riguarda tutti e serve a tutti”.

Nonostante non sia stato eletto segretario, Ignazio Marino e’ soddisfatto per il risultato delle primarie del Pd. “Se i dati saranno confermati, la nostra mozione e’ tra il 10 e il 20 per cento”, ha detto il senatore in una conferenza stampa alla sede del Pd. Oggi, ha sottolineato, “e’ un grandissimo giorno, un bellissimo momento per il Pd, ma anche per l’Italia”.

Pier Luigi Bersani