Bersani e la sua Italia alternativa: “Crescita e taglio dell’Irap”

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

Dare priorità alla crescita, partendo da un piano di “piccole opere” e di interventi “per le famiglie numerose”, passando per il “taglio dell’Irap” l’aumento della “forfetizzazione per le Pmi” e il superamento “degli studi di settore”.

In un forum con il Sole 24 Ore il segretario del Pd Pierluigi Bersani declina la sua “idea di alternativa” per dare all’Italia “un’altra possibilità”. E di Berlusconi dice: «L’abbiamo sconfitto quando non abbiamo parlato di lui. Dobbiamo rifarlo». Sulla crisi economica secondo Bersani, si dovrebbe fare “un discorso veritiero agli italiani” perché «non è vero, come si legge, che stiamo meglio degli altri». E poi intervenire “sul denominatore, sulla crescita, spingere gli investimenti” e “‘l’economia verde” e occuparsi “subito e concretamente del credito alle imprese”.

Per Bersani andrebbero incentivati “i progetti innovativi” e “garantito il credito d’imposta automatico”. In più «rilancerei due progetti paese: le bonifiche e la banda larga».

A proposito della Fiat Bersani sottolinea che l’Italia «ha centinaia di crisi industriali con caratteristiche diverse. Sull’auto vanno accompagnati i processi di ristrutturazione». A Termini Imerese si potrebbe installare “una produzione innovativa dal punto di vista ecologico”. Ma in ogni caso il Lingotto deve «stare lì fino a che non si trova un’altra soluzione industriale. La Fiat deve dare una mano».

Parlando della Telecom e del matrimonio sull’ipotesi di “matrimonio” con Telefonica vanno messi “paletti chiari”: non si può «come sistema rinunciare alla padronanza della rete. Il Paese deve avere la certezza di avere in mano questo asset. Mi stupirei – aggiunge – se un Paese che ha investito circa 3 miliardi per mantenere italiana la compagnia aerea poi sportivamente desse via la rete di telecomunicazioni».

Sulle alleanze per le regionali e la selezione dei candidati vanno “riscritte le regole” perché “non sempre partecipazione è sinonimo di innovazione”. Comunque, visto il quadro delle alleanze, «l’idea che la destra ci collocasse nella ridotta di tre regioni e che disarticolasse un’opposizione litigiosa perde colpi». E al Nord la sfida con la Lega “è una battaglia da fare senza snobismi” anche se “è il Pdl a darle il sangue”. Il Carroccio «è una roba seria, e noi dobbiamo rispondere colpo su colpo».