Bersani e Renzi, pranzo elettorale: la facciamo insieme questa campagna?

Pubblicato il 3 Gennaio 2013 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi e Pierluigi Bersani (Foto Lapresse)

ROMA – L’agenzia Ansa ci informa che Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, giovedì 3 gennaio, sono stati a pranzo (guarda le foto) in un ristorante del centro di Roma. La nota specifica che a tavola sono solo loro due, nessun altro dei rispettivi staff. Perché il pranzo dei due esponenti Pd diventa argomento d’attualità e addirittura di una specifica nota dell’agenzia di stampa? Perché ad oggi il problema di Bersani è: cosa fare della risorsa Matteo Renzi? Mentre il cruccio del sindaco di Firenze può essere così riassunto: che fare in campagna elettorale, ora che dalle primarie del parlamento la mia ala è uscita indebolita, guadagnando un peso del 10-15%?

Il segretario ha i suoi ostacoli: non è un mistero che l'”establishment” del partito non ami Renzi e anzi vorrebbe contenerlo. Ma come ignorare quel 40% ottenuto al ballottaggio dal sindaco? E si trattava di primarie di coalizione, quindi volendo circoscrivere il gradimento del sindaco al solo Pd si può presumere che il peso di Renzi si aggiri intorno al 45%. Certo non poco. Senza contare che proprio Renzi potrebbe fare da “trait d’union” con l’ala più moderata del partito (e dell’elettorato) mentre invece dalle primarie per i parlamentari è uscita rafforzata l’ala più a sinistra.

E d’altronde anche per Renzi la situazione non è semplice. Soprattutto dopo una campagna elettorale spesa a dire che non avrebbe voluto posti di governo né in Parlamento per sé. I suoi gli hanno anche rimproverato una campagna piuttosto “low profile” per le primarie per il Parlamento, cosa che ha contribuito a un risultato piuttosto modesto dei renziani. Ma ora, passate le due primarie, resta il nodo: che cosa farà il Pd di Renzi e cosa farà Renzi nel Pd? Il pranzo di giovedì servirà a dare una prima risposta alla domanda: la facciamo insieme questa campagna?