Bersani a Monti: “Chi prende più voti fa il premier”

Pubblicato il 10 Gennaio 2013 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA
Pier Luigi Bersani e Mario Monti (foto LaPresse)

ROMA – Si beccano su sindacati e riforme, ma l’oggetto vero del contendere, tra Mario Monti e Pier Luigi Bersani, lo tira fuori il segretario del Pd durante la registrazione della puntata di Porta a Porta: “Chi prende più voti fa il premier”. Messaggio chiaro e non scontato quanto può sembrare ad una lettura superficiale.

Bersani, quando lancia il sassolino, sembra parlare di altro, di una possibile alleanza tra lui e l’area Monti dopo il voto: ”L’Italia ha problemi tali da aver diritto ad avere qualcuno che abbia il 51% in Parlamento e problemi tali per cui chi ha il 51% ragioni come se avesse il 49%”. Insomma apertura anche in caso di vittoria al Senato. Poi arriva la precisazione: ”C’è la campagna elettorale e i pesi e le misure li decideranno anche gli elettori ma devono sapere tutti i voti verranno decisi con determinazione ma disponibilità verso i moderati”.  Insomma, anche in caso di pareggio al Senato, “a Palazzo Chigi andrà chi ha più voti. Non lo dico per Bersani,  ma per Italia”.

Il messaggio, se non per gli elettori, è chiarissimo per Monti: si scordi di puntare al pareggio al Senato per poi proporsi come premier. Basta riavvolgere il nastro delle dichiarazioni dei politici indietro di 24 ore e tutto diventa chiaro. Mercoledì pomeriggio Bersani masticava amaro, parlando di favore a Berlusconi, a proposito della candidatura di Gabriele Albertini in Lombardia. Una mossa che in qualche modo può favorire Berlusconi. Favorendo Berlusconi in Lombardia, però, Monti vuole favorire se stesso e il suo ruolo nel governo che verrà. Perché la Lombardia è regione chiave per la maggioranza al Senato e se quei seggi non vanno a Bersani Monti aumenta le possibilità di diventare indispensabile per governare. Chiederà la poltrona da premier? Bersani non ha intenzione di farsi da parte.