Il cardinal Bertone: “Le coop meritano un trattamento migliore”

Pubblicato il 2 Settembre 2011 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

CASTEL GANDOLFO (ROMA) – “Mi sembra che il mondo virtuoso delle cooperative, un mondo da apprezzare e che in tempi di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà, meriti un trattamento migliore di quello che gli è stato riservato nella recente manovra economica”.  Ad affermarlo non è un “rosso” comunista che si sente penalizzato da un governo ostile che approfittando dalla manovra punisce la cassaforte della sinistra. Di rosso ha solo la porpora cardinalizia. La frase è infatti del segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, durante l’incontro delle Acli a Castel Gandolfo.

E si capisce la perorazione del cardinale: le cooperative non sono solo rosse, esistono anche quelle bianche, quelle cioè ispirate a principi di solidarietà e mutuo soccorso, ma di sponda cattolica. Bianchi e rossi, divisi peraltro su tutto in politica, in questo caso tutelano gli stessi interessi forti. La forbice governativa, infatti, si accinge a tagliare quei vantaggi fiscali di cui godono appunto le cooperative. Bertone, insieme agli occasionali “compagni” di strada, contestano in linea di principio l’accostamento del mondo cooperativo al problema dell’elusione fiscale. L’agevolazione messa nel mirino è la tassazione ridotta sugli utili portati a riserva. Un’agevolazione impoprtante in quanto le cooperative non hanno altre forme di capitalizzazione, non emettomno obbligazioni e non vanno in Borsa.

Curioso è il balletto di cifre intorno alla questione. Insomma quanto valgono queste agevolazioni, quanto si aspetta Tremonti da questo risparmio? Secondo il Corriere assomano a 714 milioni di euro. Libero sale a 800. Il Giornale scende a 300. Il Sole 24 ore ridimensione drasticamente la portata: 40 milioni. Altri esperti sostengono che il doppio, cioè circa 80 milioni si avvicina alla realtà. Se così fosse allora davvero sarebbe una questione di principio, perché come recupero fiscale non è poi tutta questa gran cosa.