Bibbiano, Questura toglie la piazza alle Sardine per darla alla Lega. Sartori: “Rinunciamo tutti e due”. Salvini: “Noi ci saremo”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 18 Gennaio 2020 - 20:51 OLTRE 6 MESI FA
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La richiesta della piazza di Bibbiano presentata dalle Sardine

ROMA –  Le Sardine hanno chiesto la piazza di Bibbiano prima della Lega che lì ha annunciato da giorni di voler chiudere la campagna elettorale in Emilia Romagna. Annunciato solo però: la Lega ha infatti chiesto l’autorizzazione solo oggi, quindi dopo quella presentata al comune di Bibbiano dalle Sardine.

La Questura ha risolto la questione delle due richieste dando una sorta di diritto di prelazione alla Lega. Sarà quindi il partito di Matteo Salvini e la candidata Lucia Borgonzoni ad usare la piazza principale del paese finito sotto ai riflettori per la vicenda dei presunti affidi illeciti. La Questura di Reggio Emilia ha chiesto alle Sardine che per giovedì avevano indetto un flash mob a Bibbiano di fare un passo indietro. A denunciarlo sono state le stesse Sardine.

La Questura di Reggio Emilia ha comunicato la decisione dopo aver incontrato Youness Warhou e Giulia Sarcone, una delegazione delle Sardine reggiane. Mattia Santori, uno dei portavoce delle Sardine, ha provato a questo punto chiedere a Salvini di fare un passo indietro. In tal caso avrebbero rinunciato alla piazza di Bibbiano anche loro. Salvini ha però replicato di non pensarci affatto ed ha annunciato: “Il 23 gennaio saremo in piazza a Bibbiano”. 

Dopo la decisione di concedere la piazza alla Lega, le Sardine non hanno nascosto la loro indignazione: “C’è stato richiesto un passo indietro in nome di un patto coi partiti di dare la precedenza a loro in campagna elettorale, ma allora non dovevano rilasciarci l’autorizzazione. Rispetteremo sempre la legge, non andiamo contro le istituzioni, ma chiediamo che lo dicano ufficialmente che tolgono la piazza alle sardine per darla alla Lega. Noi se saremo costretti promuoveremo una piazza alternativa”.

La Questura di Reggio Emilia, come spiega l’Ansa, ha applicato il protocollo siglato in Prefettura dalle liste che partecipano alle urne. Lo stesso documento sancisce la prelazione ai partiti politici per tenere comizi o iniziative propagandistiche negli spazi pubblici. Per questa ragione alla Lega è stata concessa la precedenza.

Il movimento aveva chiesto la piazza già lo scorso 14 gennaio ed aveva ottenuto l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico dal Comune di Bibbiano (l’autorizzazione nella foto che accompagna l’articolo). Ma nessuna richiesta era stata invece inviata alla Questura, scrive Repubblica. La Lega, essendo in campagna elettorale, è fra i partiti che hanno sottoscritto l’accordo in Prefettura sulle regole da seguire per le piazze: i funzionari della Questura hanno spiegato questi aspetti ai rappresentanti delle Sardine concedendo allo stesso tempo piazza Libero Grassi alle Sardine. Dal raduno leghista che si trova in piazza della Repubblica, questa seconda piazza dista appena duecento metri.

Le Sardine, nel provare a chiedere a Salvini di rinunciare alla piazza hanno usato queste parole: “Chiediamo alla Lega un gesto di responsabilità. Abbiamo settemila persone da evento Facebook pronti a partecipare. Siamo pronti a rinunciare a questa manifestazione che avremmo fatto solo per tutelare la dignità di quella comunità, chiediamo alla Lega il primo gesto di civiltà in questa campagna elettorale: lasciamo stare Bibbiano e parliamo di contenuti. Se la Lega rinuncerà a quella piazza noi andremo in Questura a dire che non avremo bisogno di quella piazza o di quella accanto, torneremo a Bibbiano dopo il voto a mangiare crescentine e tigelle e a parlare d’altro. Non strumentalizziamo un caso di magistratura che non niente a che vedere con il futuro dell’Emilia Romagna”(a seguire il video pubblicato dall’Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev).

Alla loro richiesta è però arrivato un secco no dal leader della Lega: “Lo avevo promesso a quelle mamme e a quei papà, noi le promesse le manteniamo. Bibbiano – ha concluso riferendosi ai presunti affidi illeciti in val d’Enza – è una vergogna, una cosa che grida vendetta al mondo”.

 

Le Sardine reggiane avevano promosso il flash mob perché  “abbiamo visto gli abitanti di Bibbiano stritolati nella gogna mediatica, a partire dai continui attacchi personali e dall’assedio del paese da parte di giornalisti e media negli ultimi mesi”. In una nota, Youness Warhou e Giulia Sarcone avevano spiegato: “Abbiamo scelto di abbracciare i cittadini di questo paese, e come Sardine ci siamo mosse per organizzare il flash mob Bibbiano non si lega, il 23 gennaio abbiamo ottenuto autorizzazione dal Comune di Bibbiano (protocollo n.327 del 14 gennaio 2020) per poter realizzare il nostro evento in Piazza Damiano Chiesa, Piazza della Repubblica e il tratto di via G.B. Venturi compreso fra via Gramsci e via Ariosto, dalle ore 16 alle ore 21″. 

Mattia Santori, in un video appello registrato nella giornata di venerdì 17 gennaio e visibile in fondo all’articola aveva spiegato: “Loro sono i leoni da tastiera, noi sappiamo organizzare le piazze. Le Sardine sono pronte a rinunciare a scendere in piazza a Bibbiano solo a patto che prima rinunci anche la Lega. Non siamo noi un pericolo di sciacallaggio per la città di Bibbiano, noi siamo l’anticorpo. Se i cittadini diranno ‘Non ci andiamo’, a noi va benissimo, se Bibbiano dice ‘Non vogliamo né uno, né l’altro, noi siamo d’accordo”‘.

Bibbiano, Sardine accettano il cambio piazza 

In serata arriva l’annuncio. Le Sardine accettano l’altra piazza concessa loro dalla Questura di Reggio Emilia che, come scrivono in un comunicato, “non revocherà la piazza di Bibbiano per la Lega giovedì 23 gennaio”, concludendo che quindi “la Lega farà la manifestazione”.

“Noi abbiamo confermato l’altra piazza” che ci è stata proposta, “piazza Libero Grassi”.  I rappresentati del Movimento delle Sardine lo hanno spiegato all’Ansa all’uscita dalla Questura reggiana. Tuttavia, hanno sottolinenato le Sardine, “dato che per noi la priorità sono i cittadini lunedì sera faremo un’assemblea pubblica a Bibbiano dove capiremo quale è la volontà delle persone. Se vorranno una manifestazione con 7mila persone nella piazza data dalla Questura o se preferiscono non fare nulla”.

“Salvini – hanno poi aggiunto – vorrà strumentalizzare questa piazza, lo impediremo“. Per l’assemblea pubblica di lunedì sera sono stati avviati contatti ma non è stato ancora definito un luogo” . 

Fonte: Ansa, Repubblica