Biotestamento, crepe nel Pd. Fioroni: “Voterò in libertà di coscienza”

Pubblicato il 28 Aprile 2011 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Fiioroni (foto LaPresse)

ROMA – ”Questa legge ha molti punti da cambiare, ci sono duemila emendamenti da discutere e non so cosa decidero’ alla fine, ma al mio partito, che e’ un grande partito democratico, ho detto che scegliero’ in liberta’ di coscienza anche se non in linea con il resto del Pd”. Lo afferma il deputato cattolico del Pd Giuseppe Fioroni in un’intervista a Repubblica, sottolineando che ”la vita non è un bene negoziabile, un appartamento a cui puoi rinunciare”. ”Sono convinto che era meglio nessuna legge su un tema così personale, perché ogni malato ha una storia a sé e non si può burocratizzare tutto”, dice Fioroni.

”Sarebbe stato meglio che avesse continuato a decidere la comunità di destino, formata da famiglia, paziente e medico, ma se vogliamo evitare ingerenze, casi di eutanasia passiva..”. Adesso, aggiunge, ”davanti alla bagarre scatenata su questi temi, non resta altro da fare che lavorare a una buona legge”.

In merito alla libertà di scelta dei cittadini, ”io da lucido ho il diritto di rifiutare le cure, ma per dare un consenso informato bisogna avere un’informazione completa, comparata e soprattutto attuale”, sostiene Fioroni. ”Se si estende il tutto a chi e’ privo di coscienza, la persona rischia di decidere in anticipo su malattie e terapie che non conosce”.