Fabriano (Ancona): blitz di donne contro “Miss Padania”

Pubblicato il 27 Novembre 2010 - 17:58 OLTRE 6 MESI FA

Miss Padania ”non e’ un evento ludico, ma il simbolo dell’inaccettabile presenza di un partito volgare, dispotico e ignorante” come la Lega Nord. C’era scritto cosi’ nel volantino che una ventina di donne, per lo piu’ giovanissime, ha distribuito ieri sera a Fabriano (Ancona) fuori dal locale dove la Lega Nord ha organizzato le selezioni di Miss Padania.

Dietro un grande striscione con la scritta ”Il nostro corpo non e’ una merce”, le protagoniste della protesta si sono presentate indossando polemicamente fasce da Miss Precaria, Miss Disoccupata, Migrante, Prostituta, Antifascista, e anche Miss Lesbica. Le ragazze sono rimaste all’esterno dell’edificio (un anno fa i centri sociali interruppero la selezione) consegnando i volantini ”ai pochi partecipanti” alla serata.

”Ribadiamo il nostro no al partito dell’odio razziale, della xenofobia e del sessismo. I celoduristi che stasera votano Miss Padania sono gli stessi che ogni giorno cavalcano gli impulsi piu’ istintivi solo per scatenare una guerra tra poveri, sono gli stessi della caccia alle prostitute e della campagna ‘ripuliamo le puttane’ contro le donne di colore che viaggiano sui treni”

. ”Davanti – hanno scritto le Miss antileghiste – la Lega celebra il mito della grande nazione e enfatizza i propri vergognosi riti pagani, salvo poi abiurarli sull’altare della chiesa quando, questa si schiera contro la salute della donna nel vietarle l’uso della RU486”. I leghisti ”incitano all’odio per i migranti, attaccano i diritti della donna e fanno leva sulla rabbia dei cittadini per dar spazio ad un progetto di disgregazione sociale volta all’affermazione dell’ideologia delle piccole patrie”. ”Sono individualisti con l’aggravante dell’ignoranza e dell’intolleranza: la cultura padana non e’ cultura ma un’offesa alla dignita’ dei popoli”.