Bocchino: “Vertice del Pdl? Inutile liturgia per metterci all’angolo”

Pubblicato il 20 Agosto 2010 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

“L’impressione”  del capogruppo alla Camera del Fli Italo Bocchino è che Berlusconi “voglia solo verificare la possibilità di andare avanti con la garanzia del nostro sostegno senza doversi confrontare preventivamente. Un metodo che si discosta dal sistema parlamentare italiano”. Il summit del Pdl in programma venerdì 20 agosto a palazzo Grazioli è, per Bocchino,   ”una liturgia inutile” e punta a ”mettere all’angolo i finiani”.

Per Bocchino, intervistato da Repubblica, Berlusconi e Bossi ”si aspettano il no per andare al voto. Ma se vuole la crisi  il cavaliere dovrà dimettersi e il Pdl poi negargli la fiducia. C’è un precedente, l’astensione della Dc su un governo Fanfani”.

Il premier, prosegue, ”poteva scegliere di andare in Parlamento con 4 o 5 punti e chiedere la fiducia. Noi gliela daremo perché impegnati con gli elettori. Poi, certo, dovremo discutere in commissione di riforma del fisco”. Il deputato finiano ribadisce la propria posizione sul processo breve.

”Nel programma non se ne parla, e poiche’ non c’e’ vincolo di maggioranza se ne dovrà discutere in Parlamento. Di certo non intendiamo tarpare le ali a una magistratura che garantisce la sicurezza e persegue i reati”.

Bocchino definisce l’attacco di Farefuturo, che ieri ha dichiarato di vergognarsi per non aver capito prima il berlusconismo, come ”un esercizio intellettuale”. ”Non è quella la nostra linea”, sostiene. Sul pressing del Pdl per far tornare all’ovile i parlamentari di Fli, ”ho un elenco di deputati che verranno con noi, alla spicciolata”, assicura. ”La verità è che il Pdl ha poco futuro, dopo quello che è successo”.