Bocchino a Berlusconi: “Nuovo governo con i centristi”

Pubblicato il 23 Agosto 2010 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

Dai finiani arriva la ricetta-proposta per una maggioranza più ampia, centristi inclusi. A lanciare la proposta a Berlusconi è Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà, sul sito di Generazione Italia: ”A questo punto la partita per Berlusconi diventa veramente difficile se va alle urne rischia tutto e rischia molto, se sta fermo minacciando reazioni che non puo’ fare rischia il logoramento nazionale e internazionale”.

“L’unica strada che ha – sottolinea – è appellarsi al Parlamento come gli ha consigliato Casini per varare un nuovo governo con un profilo alto e riformatore e una maggioranza piu’ ampia, costruendo una nuova coalizione che comprenda i partiti di Fini, Casini e Rutelli e i moderati del Pd ormai delusi. Sappiamo che per Berlusconi questa strada e’ quasi impossibile da intraprendere perché dovrebbe sostituire la logica della monarchia aziendale con quella della democrazia repubblicana, condividere scelte con logiche politiche e dar vita a un esecutivo fatto di ministri politici che darebbero un’altra fisionomia al governo che oggi e’ semplicemente un ‘governo del Presidente’. Sappiamo – conclude – che questa ipotesi gli fa accapponare la pelle, ma è l’unica che ha per sopravvivere alla crisi implosiva che ha aperto da solo”.

Cicchitto: “Autoribaltone? Più che un’ipotesi un film”. ”Qua non è in ballo nè la monarchia aziendale ne’ la democrazia repubblicana,ma il mantenimento del patto fatto con gli elettori che nel 2008 votarono una precisa maggioranza della quale facevano parte anche i finiani di oggi. Questa ipotesi di una sorta di auto-ribaltone e di composizione e scomposizione di tutti gli schieramenti francamente sembra più un film che una seria ipotesi politica”. E’ la replica del capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, alla proposta lanciata dal finiano Italo Bocchino.

La controreplica di Bocchino: “La mia proposta è utile al Paese”. ”La mia proposta – controreplica Bocchino – che so essere lontana dal temperamento politico di Berlusconi non sarebbe affatto un autoribaltone, ma un democratico allargamento della maggioranza. Le elezioni politiche del 2008 le hanno vinte Berlusconi e Fini con il Pdl, Bossi con la Lega e Lombardo con l’Mpa. Se questi quattro soggetti decidessero di allargare la maggioranza a Casini, Rutelli e i moderati delusi dal Pd dando vita a un nuovo governo ovviamente sempre guidato da Berlusconi – conclude – farebbero una cosa utile al Paese, ponendo fine a uno scontro politico dannoso per l’Italia”.