Bocchino: “Dimissioni Fini? Impossibili. Piuttosto facciano un passo indietro Berlusconi, Bertolaso, Matteoli e Fitto

Pubblicato il 11 Agosto 2010 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

Se Silvio Berlusconi desidera le dimissioni del presidente della Camera Gianfranco Fini, il finiano Bocchino desidera una vera e propria infornata di mandati rimessi.  Secondo il capogruppo di Futuro e Libertà, infatti, le possibilità che Fini si dimetta ”sono pari a zero”. E certo, prima di lui, ”che non e’ nemmeno sotto processo”, dovrebbe essere ”Berlusconi a dimettersi, al contrario imputato in più processi” e con lui ”per lo stesso motivo i ministri Matteoli, Fitto e il sottosegretario Bertolaso”.

Intervistato da Repubblica Bocchino sottolinea che se i berlusconiani ”vanno avanti di un solo passo siamo alla crisi istituzionale” e ”la sta aprendo Berlusconi”. Il presidente della Camera, dice, ”dipende dal Parlamento che gli dà la fiducia, ma il Parlamento non può e non deve dipendere dal governo”.

In ogni caso, il finiano si chiede come possa il Cavaliere chiedere le dimissioni di Fini, ”proprio lui che e’ imputato in piu’ processi” come i ministri e il capo della Protezione Civile. ”Noi – aggiunge – non abbiamo mai chiesto le loro dimissioni”. Anche se Berlusconi ufficialmente in questi giorni non si è pronunciato, per Bocchino ”ci sono prove inconfutabili che lui sia il mandante di tutta l’operazione”: in primis le dimissioni chieste dal portavoce del Pdl (Capezzone) e mai smentite, e in secondo luogo ”la raccolta di firme contro Fini arrivata dal Giornale, che è una sua proprieta”’.

Il ”rispetto del ruolo istituzionale di Fini” diventa allora ”una precondizione” per evitare la crisi: ”Non possiamo più stare a guardare gli avvoltoi, non possiamo più tollerare che il presidente della Camera sia quotidiano bersaglio della stampa berlusconiana”.