I finiani ‘sfiduciano’ Cosentino: “Potremmo votare con l’opposizione. Farebbe meglio a dimettersi”

Pubblicato il 13 Luglio 2010 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

Nicola Cosentino

Hanno giurato e spergiurato che in nessun caso faranno “lo sgambetto” al governo Berlusconi ma per quanto riguarda una possibile mozione di sfiducia a Nicola Cosentino, la tentazione dei finiani di mettersi di traverso esiste ed è forte. Anche se a proporre la mozione di sfiducia saranno le opposizioni, magari quell’Italia dei Valori che per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rappresenta il “male assoluto”.

A far capire che Cosentino potrebbe essere sfiduciato è ancora una volta Italo Bocchino, il “finiano di ferro”, definito dal ministro Sandro Bondi “nefasto” per il Pdl. E Bocchino, parlando con i giornalisti alla Camera, dopo aver ribadito la richiesta di un passo indietro del sottosegretario, spiega: ”Valuteremo” le eventuali mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni. Il finiano ha precisato che il gruppo non vuole votare contro il governo. A tutto, però, sembra esserci un limite.

I giornalisti hanno chiesto a Bocchino un commento sulle dichiarazioni contro di lui attribuite al premier Berlusconi e da lui smentite: ”Sono convinto che l’animo liberale di Berlusconi – ha risposto – non può aver detto né tantomeno pensato queste parole. E infatti è arrivata subito una smentita da Palazzo Chigi”. ”Se c’e’ qualcuno su cui bisogna discutere – ha proseguito il vice capogruppo del Pdl alla Camera – sono quei dirigenti che stanno creando un problema all’immagine del Partito per i loro comportamenti e non chi chiede invece pulizia morale all’itnerno del Pdl”. Bocchino ha poi ribadito la necessita’ di un ”passo indietro” di Cosentino: ”noi siamo convinti – ha spiegato – che questa inchiesta, al di là dei profili penalmente rilevanti che appaiono essere deboli rispetto ad una accusa cosi’ complessa, pongono a Berlusconi un problema di opportunita’ circa la presenza di Verdini al vertice del partito; cosi’ come c’e’ un problema di opportunita’ sulla presenza di Cosentino al governo e alla guida del partito in Campania”.

I cronisti hanno quindi chiesto l’atteggiamento dei finiani di fronte ad una mozione di sfiducia delle opposizioni contro Cosentino: ”La mozione di sfiducia contro un sottosegretario – ha ricordato Bocchino – non è prevista dai nostri regolamenti. Se ci sarà una mozione delle opposizioni che invitera’ il governo a ritirare le deleghe al sottosegretario Cosentino, che e’ l’unica cosa possibile, questo dovra’ essere valutato. Però noi non vogliamo esprimerci in dissenso dal Partito; a quel punto forse e’ opportunoa una riunione del Gruppo parlamentare, una riunione della direzione nazionale per decidere se Cosentino, alla luce dei documenti e degli atti di cui i giornali hanno ampiamente scritto, resti al governo o meno”.

Intanto l’Italia dei Valori fa sul serio e annuncia che la mozione di sfiducia per il sottosegretario Cosentino, depositata alla Camera, sarà presentata nel pomeriggio, intorno alle 17,00. In sostanza, spiega Di Pietro, ”chiediamo al governo se ritiene di dover chiedere le dimissioni di Cosentino”. Si tratta, prosegue, di ”una mozione ordinaria perché relativa a un sottosegretario e poi perché vogliamo che i parlamentari votino e si assumano ognuno la propria responsabilità” oppure dimostrino ”se vogliono rimanere supini”. Vogliamo, spiega Di Pietro, ”capire chi ci fa e chi c’è” e vedere se ”i parlamentari vogliono ancora una persona con queste ombre”.