Bonolis: “Non sarò mai il Santoro del centrodestra”

Pubblicato il 20 Aprile 2010 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

“Non sarò mai il Santoro del centrodestra. Ho splendidi rapporti con alcuni rappresentanti del Pdl, come ho una forte amicizia con Walter Veltroni e sono stato qualche volta a pranzo con Michele Santoro. Al centrodestra però non serve un santone. E’ già vivo ‘Dio’. Quando morirà ‘Dio’ ci saranno i suoi profeti”. Lo riferisce Paolo Bonolis, nel corso di un’intervista realizzata da Klaus Davi per il settimanale Diva & Donna.

Nel corso dell’intervista il presentatore poi osserva come in politica non può andarci chiunque e “invece, purtroppo, ci va chiunque, come del resto in televisione. Quelli che sono bravi finiscono con l’essere fagocitati dall’immenso numero di mediocri. La vittoria del centrodestra nasce proprio dal suo contrario: si fa ascoltare, è molto più televisivo. Gli italiani hanno smesso di essere un popolo per diventare un pubblico. Il centrosinistra probabilmente questo non l’ha ancora capito”.

Secondo Bonolis l’astensionismo “é l’unico atto che ancora illumina le coscienze. Per la politica gli italiani non sono il fine, ma il mezzo. La politica dovrebbe essere più silenziosa, dovrebbe essere più operativa e meno esibizionista. Mi auguro che torni ad essere più fattiva”.

Il presentatore tiene poi a precisare di non essersi mai sposato, né con Mediaset né con la Rai: “Ho delle relazioni che sono in funzione di quello che mi chiedono e di quello che vorrei fare. Tornerò a lavorare in Rai, ma non so quando. Ho un paio di idee molto forti, bisogna vedere chi avrà il coraggio di realizzarle. Sky? E’ un fiume in piena di pubblicità. Noi già abbiamo difficoltà a costruire una televisione di qualità sulle reti generaliste. Mi chiedo come si possa fare lo stesso, declinandola su 600 e oltre canali”.