Bonus 600 euro. Dara e Murelli i deputati sospetti, la Lega gli spegne il telefono

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2020 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA
Bonus 600 euro, la Lega ha un problema

Bonus 600 euro, coinvolti due deputati della Lega di Salvini (Ansa)

Fioccano nomi, a dispetto della privacy cui è legata l’Inps, di esponenti leghisti che hanno preso il contributo destinato alle partite Iva strozzate dal lockdown.

Bonus 600 euro, il capogruppo alla Camera della Lega assicura in via ufficiale che sospenderà i deputati che lo hanno richiesto e ottenuto (anche se poi girato in beneficenza).

In via ufficiosa, invece, i vertici leghisti hanno ordinato ai loro deputati la consegna del silenzio.

Andrea Dara e Elena Murelli non rispondono al cellulare

Da due giorni sono infatti spenti i telefoni cellulari di Andrea Dara e Elena Murelli, un silenzio che sembra la conferma più lampante ai sospetti.

I media li qualificano come “peones”, diciamo onorevoli non di primissima fascia.

La Repubblica segnala il primo, Andrea Dara, come fedelissimo di Salvini: mantovano, 41 anni, produce calze a Castiglione delle Stiviere, comune di cui è stato consigliere prima e vice sindaco dopo un intermezzo alla Provincia. Dal 2018 è deputato. 

La seconda, Elena Murelli, piacentina di 45 anni, docente a contratto di informatica e project management per l’Università Cattolica, è entrata nella Lega nel 2001.

Pochi giorni fa si è fatta notare per il duro attacco alla Camera sulla politica migratoria del governo: “Per tenervi le poltrone, importate il virus”, lo slogan più riuscito diffuso dal blog di Salvini.

Due consiglieri e il vicepresidente della Giunta in Veneto

Ci sono due consiglieri regionali della Lega e il vicepresidente della giunta del Veneto tra coloro che hanno chiesto il bonus autonomi all’Inps.

Si tratta dei consiglieri Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli e del vice presidente della giunta Gianluca Forcolin. Lo confermano fonti interne al Carroccio veneto.

A presentare la domanda per il bonus, non concesso peraltro, per Forcolin, sarebbe stata, sulla base delle sue dichiarazioni, la sua socia.

Barbisan ha invece ottenuto il bonus ma ha prodotto documenti che attestano che ha immediatamente devoluto la somma in beneficenza.

Bonus 600 euro? “Vado a testa alta”

Anche Montagnoli dice di aver girato un beneficenza alla protezione civile il bonus e rivendica su facebook di poter girare a testa alta.

Peraltro insinuando che all’Inps si manovri per dirottare l’attenzione dalla fallimentare gestione dell’emergenza. (fonti Ansa e Repubblica)

Anche Osvaldo Napoli di Forza Italia punta però il dito contro l’Inps e il suo presidente Tridico: perché non ha fatto le pulci a tutte le categorie che hanno ottenuto il bonus riservando la gogna alla sola politica?