Boom Italia: Grillo primo. Sboom Senato: Berlusconi primo

Pubblicato il 25 Febbraio 2013 - 16:23| Aggiornato il 2 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  E’ la prima proiezione, ed è uno choc. La coalizione di Silvio Berlusconi in vantaggio al Senato con il 31%. La coalizione guidata da Pier Luigi Bersani al 29.5%. Boom al quadrato per Beppe Grillo dato al 25,1%. Monti appena sotto il 10, al 9.6%.

Questa proiezione somiglia molto all’ultimo sondaggio disponibile prima del voto dove la somma dei senatori ottenuti da Bersani e da quelli ottenuti da Monti non facevano maggioranza al Senato, e dove non era possibile nessuna altra maggioranza. In particolare il Movimento Cinque Stelle sarebbe il primo partito, col 25,11%, secondo il Pd col 25%, terzo il Pdl con 22,7. La lega e Sel sotto la soglia del 4, Lega 3.9 e Sel al 3%. Inesistente la Rivoluzione civile di Ingroia all’1.8%.

Sono proiezioni, ovvero i primi “risultati quasi veri”. Proiezione che arriva in ritardo di una decina di minuti causa “instabilità” dei dati.  E proiezione secondo cui  la coalizione di Pier Luigi Bersani raccoglie il 29,5% quella di Berlusconi il 31% . Grillo, invece, si attesta al 25.3% . Male anche nelle proiezioni Mario Monti che si ferma al 9.6%.

Gli instant poll collocavano la coalizione Bersani Vendola al 35-37%: ora invece sarebbe lontanissima da quelle cifre. Il centrodestra secondo gli exit poll era al 29-31% e ora è al 31.5%. Beppe Grillo era quotato dagli instant poll tra il 17 e il 19%: ora, invece, è al 25% . Monti, quotato tra l’8 e il 10%, secondo al proiezione sarebbe al 9.6%.

Non ancora di risultato vero si tratta, ma almeno di verosimile. Nel corso della giornata, infatti, di norma le proiezioni si aggiustano anche di 2-3 punti. Non poco, è vero. Ma c’è almeno una prima traccia precisa. Traccia che dice: governare sarà quasi impossibile.