Bossi a Berlusconi: “Sto con te ma la maggioranza va rimpolpata”

Pubblicato il 16 Febbraio 2011 - 06:58 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

ROMA – Un vertice di poco più di un’ora per scambiarsi reciproche garanzie sulla tenuta della maggioranza al fine di portare a conclusione il progetto di riforme, a partire da quella pesante del federalismo. Umberto Bossi va a palazzo Grazioli e, pur riconoscendo il momento difficile che sta attraversano il governo, tranquillizza Silvio Berlusconi sulla scelta di campo dei Lumbard: ”Non preoccuparti per le voci che girano, sto con te, andiamo avanti con le riforme, manteniamo la parola”.

Ma avverte il Cavaliere: però va rilanciata l’azione di governo, va data una ‘scossa’ a maggioranza ed Esecutivo per portare avanti il programma in sicurezza. In caso contrario meglio staccare la spina e rivolgersi agli elettori. Per questo motivo, i vertici del Carroccio ( erano presenti a via del Plebiscito, tra gli altri, Roberto Calderoli e Rosi Mauro) hanno chiesto forti rassicurazioni sull’ampliamento della maggioranza, anche in vista di un riequilibrio dei numeri nelle commissioni parlamentari che rappresenanto un importante snodo- hanno rimarcato i leghisti- per l’iter di qualasiasi provvedimento.

Parole a cui il Cavaliere ha risposto con una serie di argomentazioni, sempre secondo quanto si è appreso, sulla possibilità concreta di rimpolpare la maggioranza in maniera sostanziosa per poter definire ed approvare in sicurezza le riforme portanti per il paese. Da qui l’impegno a spostare l’asticella della coalizione di centrodestra verso una ‘quota sicura’, un margine che il presidente del Consiglio ha fissato a ‘325’. Quanto basterebbe, con tutti gli opportuni bilanciamenti, non solo a ottenere sempre un voto sicuro in aula ma anche per governare il lavoro dei ‘parlamentini’.