Elezioni. Bossi: “Non le vuole nessuno, né Berlusconi né il Quirinale”

Pubblicato il 11 Settembre 2010 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi

Prima il pressing per il voto, poi la retromarcia sulla scia di un incontro con il premier. La Lega non pensa più alle elezioni? ”Il presidente non le vuole, Berlusconi pure”, ha spiegato il leader del Carroccio e ministro, Umberto Bossi, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un comizio a Ferrara.

Andrete da Napolitano al Quirinale? Hanno chiesto i cronisti. ”Devo parlare con Berlusconi, non posso mica andarci da solo”, è stata la risposta.

Bossi e Berlusconi avevano raggiunto un ‘accordo’ dopo l’ultimo vertice ad Arcore e avevano dichiarato che presto si sarebbero appellati a Napolitano contro Gianfranco Fini. Poi però il Senatur di nuovo ha incalzato sul voto e alla fine è stato nuovamente frenato da Berlusconi: niente elezioni perché “ho il dovere di governare”.

Fini va avanti per la sua strada? ”Spero di no, spero torni in ginocchio da Berlusconi”, ha detto Bossi rispondendo ai giornalisti a margine di un comizio a Ferrara. Pero’, ha aggiunto, ”è meglio Fini che Casini. Nonostante tutto – ha ripetuto – è meglio Fini di Casini”. ”Fini dice che la Padania non esiste. Per lui non esiste Berlusconi, non esiste la Padania, non esistiamo noi. Invece noi ci siamo e di solito vinciamo le elezioni”. Ritornando dunque al voto, ha detto: “stare là 2-3 anni nella mani degli altri diventa molto stretta anche per Berlusconi. Però – ha ribadito – abbiamo fatto un patto con Berlusconi e lo manterremo. Noi non siamo come Fini che cambia bandiera. Berlusconi ha mantenuto la parola sul federalismo e noi, con chi mantiene la parola, la manteniamo”. “Se Berlusconi viene in Aula – ha aggiunto Bossi – noi voteremo la fiducia”.