Bossi: “Naturale andare al voto quando il governo non funziona più, è un casino”

Pubblicato il 13 Agosto 2010 - 21:31 OLTRE 6 MESI FA

Un vuoto di governo ”potrebbe essere una maggioranza spaccata che non riesce a combinare niente”: così il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha commentato il monito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ”E’ naturale – ha aggiunto – andare a elezioni quando il Governo non funziona più”.

”Questo momento, se si volesse andare ad elezioni, sarebbe meno pericoloso di altri”, ha spiegato Bossi.

”All’estero – ha aggiunto il ministro – hanno capito tutto. La speculazione potrebbe avvenire anche se ci fosse un governo che non riesce a funzionare. Allora sì che diventa grave”.

Il segretario della Lega ha spiegato che ”l’economia sta andando abbastanza bene e non c’è pericolo immediato di un aggravarsi della crisi. Pian piano, grazie al governo e a Tremonti, si è un po’ stabilizzata. Questo e’ il momento, se si volesse andare ad elezioni, meno pericoloso di altri”.

Il leader della Lega Nord ha quindi rinnovato ancora una volta la sua stima al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, anche nel giorno in cui da diversi esponenti del Pdl si sono sollevate critiche contro il capo dello Stato dopo la sua intervista a L’Unità. ”Stimo il presidente della Repubblica – ha detto Bossi – So che non farebbe niente per mettersi contro la volontà popolare, tanto non serve a niente mettere assieme cose che non stanno assieme”.

Secondo il segretario della Lega, il presidente della Repubblica non è di parte. ”Avrà un po’ paura anche lui – ha osservato – di restare solo con i partiti che si squagliano. Dovrebbe chiamare tutti e cercare di fare l’impossibile per trovare delle alleanze”. ”Se sono possibili – ha aggiunto – mi sembra giusto. Poi però deve parlare con i partiti, sentire se l’alleanza c’è e se può tenere per due o tre anni”.

l leader della Lega ha avuto parole pepate anche per il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, che in una nota sul sito della sua fondazione aveva parlato di «fallimento» per il governo Berlusconi: «Il primo a fallire è stato lui, è un chiacchierone. Lo hanno cacciato via da Confindustria e quando è andato via hanno tirato un sospiro di sollievo». Secondo il segretario della Lega, «era in Confindustria e voleva fare politica, ma se vuole fare politica, quando ci sono le elezioni presenti un suo partito e vediamo…».

E se qualcuno gli domanda cosa ne pensa di un Montezemolo leader del centro, lui pronto risponde: «Perchè ci volete far vincere troppo facilmente?». Per finire, una frecciata all’Italia dei Valori per le denunce presentate a seguito delle sue dichiarazioni sullo Stato durante un comizio ad Arcene, in provincia di Bergamo. «Sai quante volte sono stato denunciato in vita mia sempre per quei motivi lì?» ha spiegato, sottolineando nello specifico di non ricordare «perché l’ho detto e su che basi, ma – ha aggiunto – il fatto che lo Stato porti via soldi alla gente è sicuro, e se non mandiamo noi Maroni a spazzare via un po’ di mafia altrochè…».