Bossi: “No al governo tecnico, ci batteremo in 20 milioni”

Pubblicato il 31 Luglio 2010 - 21:55| Aggiornato il 1 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi

Niente governo tecnico, altrimenti la Lega metterà in campo il suo “esercito”. E se il governo “non cade adesso” e  il problema sarà a fine estate, come giura Umberto Bossi, ” in 20 milioni saranno pronti al battersi fino alla fine”. Dunque, per lui meglio le elezioni.

”A settembre cercheranno di dare la sfiducia a Berlusconi”, ha affermato il Senatùr inaugurando una nuova sede della Lega Nord a Colico (Lecco).”Lavoreranno sotto sotto di nascosto, i massoni, ad agosto – ha spiegato – e a settembre scopriranno le carte. Ad agosto staranno a trafficare per vedere come uccidere Berlusconi”, ha aggiunto.

“Il presidente della Repubblica, che è la chiave di volta – ha detto – non manda adesso a elezioni. A settembre cercheranno di dare la sfiducia a Berlusconi, non staranno fermi e cercheranno di puntare su un governo tecnico”. E questo ”per fare leggi – ha aggiunto – che non interessano a tutti, ma alla sinistra”.

“Noi – ha detto Bossi dal palco- preferiamo andare ad elezioni piuttosto che a un governo tecnico”. Questo infatti servirebbe soprattutto per ”mettere mano alla legge elettorale, cercando di falsificare il più possibile il voto popolare”.

Secondo il senatur, ”Fini e Berlusconi sono arrivati alla fine”. Per lui, però, questa non è esattamente una buona notizia. ”Da una parte stava limando la forza del Pdl con le sue uscite”, ha osservato parlando del presidente della Camera, dall’altra però, secondo il senatur, bisogna vedere se ci sono i numeri nella maggioranza: ”Dipende se abbiamo i numeri. Berlusconi è convinto che li abbiamo”. E a questo punto, secondo Bossi, pare che la Lega sia ”l’unico alleato eletto” di Berlusconi.

Poi l’annuncio ai suoi fazzoletti verdi: “Se non c’è democrazia nel Paese, la portiamo noi”. Alla domanda sul come, ha risposto: ”Abbiamo la forza popolare”.