Bossi: “Reato? No, son soldi della Lega. Dossier Maroni? Non sapevo”

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 22:02| Aggiornato il 20 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi (Lapresse)

ALESSANDRIA – ”Non c’era un reato. Un partito può benissimo buttare i soldi dalla finestra, non è comunque un reato”. Lo ha detto Umberto Bossi ad Alessandria alla prima uscita dopo la serata di Bergamo. ”Si fa fatica a configurare un reato in tutte le cose dette”. ”I soldi – ha aggiunto – non sono quelli dello Stato, ma sono quelli delle tessere dei militanti e dei soldi della Lega, la Lega può fare quello che vuole”.

“No, non sapevo del dossier su Maroni”. Umberto Bossi dal comizio ad Alessandria spiega la sua verità sul dossier che l’indagato ex tesoriere Francesco Belsito aveva creato su Roberto Maroni. “Maroni? ”Forse domani lo vedo”. Lo ha detto Umberto Bossi questa sera ad Alessandria. Il 19 aprile il presidente della Lega avrebbe potuto già incontrare l’ex ministro dell’Interno, ma il rendez vous non è avvenuto.

Di Belsito Bossi ha detto: “Io pensavo che fosse un buon amministratore come il suo predecessore Balocchi. Invece avete visto…”. Per Bossi la vicenda di Belsito ”sembra la storia di uno che messo alle strette cerca di buttare fango su tutti e su tutto. Non penso che Maroni sapesse. Penso che sia avvenuta una cosa dietro di noi senza che ce ne accorgessimo”.

Ai cronisti che gli hanno chiesto se esistono eventuali dossier su altre persone, Bossi ha risposto: “Non penso, spero di no. Spero che il cinematografo finisca presto, è solo un film'”. Il Senatur non ha saputo nemmeno dire se si ricandiderà alla guida della Lega Nord. Parlando del dossier su Maroni, Bossi ha commentato: “Se lo chiedevano a me  facevano prima perché io sapevo che Maroni ha la barca, sapevo anche dove l’aveva, l’aveva sistemata in Sicilia”.

Bossi però rimane convinto che il nord non sarà annichilito: “Di certo il nord non verrà sconfitto dai poteri romani con l’aiuto della mafia calabrese. Cercano di annichilirci, il momento è difficile, dobbiamo essere forti, non dobbiamo inginocchiarci. La nostra gente se vuole vince la partita”.

Sull’espulsione di Rosy Mauro dal partito e dal gruppo al Senato, Bossi ha detto: “E’ stata espulsa dal consiglio federale, non voglio commentare”. Un giornalista ha poi chiesto al Senatur se avesse rivisto Rosy Mauro: “Sì, – ha risposto Bossi – ha detto che ha comprato i diamanti coi suoi soldi”. Ma alla domanda se Bossi creda alle sue parole, ha risposto: “Io non credo finché non vedo”.