“Romani porci”, il Pd presenta la mozione di sfiducia contro Bossi

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 16:07 OLTRE 6 MESI FA

Dopo l’annuncio di ieri, il Pd ha ufficialmente presentato la mozione di sfiducia contro Umberto Bossi perché le sue affermazioni sui ”romani porci” sono ”evidentemente incompatibili con la carica di ministro della Repubblica e con l’articolo 54 della Costituzione laddove è previsto che i ‘cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”’.

Umberto Bossi

”Il ministro delle riforme Umberto Bossi – si sostiene nella mozione di cui sarà chiesta la calendarizzazione nella prossima riunione dei capigruppo alla Camera – nel corso di una iniziativa a Lazzate, vicino a Monza, si è espresso con considerazioni pubbliche a proposito dell’acronimo latino SPQR, Senatus populusque romanus traducendolo ‘Io dico sono porci questi romani’. Tali affermazioni contro la città di Roma e i suoi abitanti vengono derubricate dal governo e dalla maggioranza a battute di spirito, parole che fanno parte di un supposto e ormai tollerato folklore: in realtà sono chiaramente la spia di una drammatica sottocultura che viene seminata da anni, in un crescendo di volgarità e aggressività antistorica”.

La mozione aggiunge che ”considerazioni di questa natura sono evidentemente incompatibili con la carica di ministro della Repubblica e con l’articolo 54 della Costituzione laddove è previsto che i ‘cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”’. Per tali motivi, ”visto l’articolo 94 della Costituzione, visto l’articolo 115 del regolamento della Camera dei deputati, la Camera esprime la sfiducia al ministro delle riforme Umberto Bossi e lo impegna a rassegnare le dimissioni”.