Caso Brancher, Avvenire: “Berlusconi stratega, conosce l’arte della ritirata”

Pubblicato il 6 Luglio 2010 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

Stretta di mano tra Giorgio Napolitano e Aldo Brancher

Le dimissioni di Aldo Brancher sono frutto della “buona strategia” di Silvio Berlusconi mentre il governo appare in difficoltà ma non ancora in crisi. Questa la valutazione del quotidiano dei vescovi Avvenire sulla vicenda che nella mattinata di lunedì 5 giugno ha portato alle dimissioni del neo ministro.

Nell”’incresciosa” vicenda Brancher, scrive Avvenire, il premier Berlusconi da ”buon stratega ha scelto la ritirata”, il che ”non significa che sia sull’orlo del fallimento politico”.  Quanto alla tenuta dell’esecutivo, secondo il quotidiano cattolico ”l’impressione di sfilacciamento definitivo della maggioranza e del Governo, sulla quale comprensibilmente insistono le opposizioni, appare pero’, almeno per ora non tale da sfociare in una vera crisi”.

In un editoriale firmato da Sergio Soave, si osserva che ci ”sono anche altre partite” come quella appena chiusasi del caso Brancher, su cui ”il Governo dovra’ probabilmente arrivare a mediazioni e compromessi, a cominciare da quelle legate alla manovra per tenere sotto controllo la spesa pubblica”.

Avvenire sottolinea quindi come la presenza nell’esecutivo di ”crepe e tensioni che si vanno facendo sempre piu’ vistose” sommata alla difficile situazione economica e ai problemi istituzionali che si trascinano da decenni, ”rende assai complessa l’azione di Governo che, proprio per questo, deve essere condotta con il massimo di disponibilita’ all’ascolto e al confronto, e dove necessario, anche al ripensamento”