Brigandì annuncia: “So cose piccanti sulla Boccassini”

Pubblicato il 8 Maggio 2011 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Ilda Boccassini è il vero motivo per cui mi hanno buttato fuori. E’ solo una scusa l’incompatibilità con il mio ruolo nel cda del Fin Group, società dalla quale mi dimisi appena eletto. Ma non sono stato io a passare le carte”. E’ quanto afferma a Libero l’ex membro del Csm in quota Lega, Matteo Brigandì.

L’esponente del Carroccio aggiunge: ”La giornalista che pubblicò il documento sulla Boccassini mi intervistò una volta otto mesi fa ma non l’ho più rivista. La prova è che le parti più piccanti di quel dossier non sono mai uscite. Se fossi stato io, avrei fatto pubblicare quelle”. Secondo Brigandì nel dossier su Boccassini ci sono ”pesanti considerazioni che aveva fatto di lei l’allora procuratore capo di Milano, Mauro Gresti”.

”Nel chiedere il trasferimento di Boccassini – aggiunge – lui parlò di altri episodi disdicevoli dentro la procura legati a presunti comportamenti illeciti tenuti tra il ’79 e l’80. Non posso aggiungere altro perché il dossier è secretato”.