Brunetta comincia a contare le auto blu, sono “troppe e costose”

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha firmato una direttiva per avviare un monitoraggio e capire quante sono le auto blu presenti in Italia. Secondo un’inchiesta di Repubblica le vetture in dotazione alla Pubblica amministrazione sono circa 600 mila, un numero aumentato nel 2009 del 3,1% passando da 607.918 a 626.760 unità. Solo tre anni fa erano 574 mila.

Un numero di mezzi che ci distacca sempre più rispetto al resto del mondo dove l’ Italia batte gli Usa (ma anche Francia, Inghilterra e Germania) dieci a zero nel rapporto di macchine del Palazzo. Un rapporto incredibilmente alto perché, a fronte delle nostre oltre 600 mila auto blu, ce ne sono 72.000 negli Usa, 61 mila in Francia, 55 mila nel Regno Unito e 54.000 mila in Germania, fino ad arrivare alle 22 mila del Portogallo, fanalino di coda nella top ten delle auto di rappresentanza.

“L’argomento – spiegano i collaboratori di Brunetta – è stato già oggetto di provvedimenti normativi e di direttive, tutti incentrati sulla necessità di operare tagli per ridurre la spesa dell’uso delle auto blu. Tuttavia, questi tagli orizzontali sui capitoli di bilancio, mentre si sono rivelati efficaci nel breve periodo, nel periodo lungo non hanno esplicato gli effetti sperati di riduzione e razionalizzazione”.

Come si potranno ridurre costi e numero delle auto blu? “Per ottenere questo risultato” – spiegano i tecnici del ministero – il primo passo è avere degli elementi generali di conoscenza del fenomeno. A questo scopo, l’avvio di un monitoraggio delle autovetture in dotazione delle pubbliche amministrazioni al fine di ottenere dei dati obiettivi di partenza in merito al loro utilizzo concreto (quante? da parte di chi? con quale spesa?), sulla base dei quali costruire poi soluzioni razionali e innovative atte a portare, anche nel lungo periodo, significativi risparmi di spesa per le casse pubbliche”.