Brunetta: “Piuttosto che chiusi in casa a fare del finto smart working, vaccini e presenza” 

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Febbraio 2022 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA

Brunetta vuole i dipendenti pubblici in presenza. In un’intervista a SkyTg24 ha dichiarato: “Il Governo Draghi ha fatto la grande scelta, vaccini e presenza. Caccini con la gente sul posto di lavoro, non lo smart working, non chiudersi in casa e non vaccinarsi”. Il ministro della Pubblica amministrazione spiega che nel pubblica amministrazione molti hanno fatto “finta” di lavorare in questi mesi. Poi ci sono anche qui le eccezioni.

“Vaccini con tutti gli strumenti possibili, ha detto, stiamo superando la pandemia e abbiamo fatto il record del Pil. Abbiamo gestito al meglio la pandemia, quasi i più bravi in Europa” .

Brunetta: “Piuttosto che chiusi in casa a fare finto smart working, vaccini e presenza” 

E sulla pubblica amministrazione ha aggiunto piuttosto che chiusi in casa con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working, perché diciamocelo a far finta di lavorare da remoto, a parte le eccezioni che ci sono sempre, vaccini e presenza con l’organizzazione migliore del lavoro”. Così anche la dad, è stato uno strumento straordinario nel momento emergenziale quando non c’erano i vaccini, meglio di niente, come il telefonino sulla bottiglia del latte meglio di niente, ma appena possibile facciamo tornare tutti in presenza, non c’è nessuna discriminazione, come dicono gli amici della Lega, ma la spinta a far vaccinare tutti.

Cgil contro Brunetta: “Ministro punta il dito, ai dipendenti pubblici andrebbe detto grazie”

“Il Ministro Brunetta continua a puntare il dito contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie”.

Lo afferma la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti replicando alle affermazioni del Ministro per la Pubblica Amministrazione sullo smart working. “Crediamo – aggiunge – che si debba scommettere sullo smart working, investire in questa nuova forma di organizzazione del lavoro anche attraverso i rinnovi dei contratti. L’innovazione della pubblica amministrazione a cui il Ministro dice giustamente di tenere, non si raggiunge attraverso il controllo o il lavoro solo in presenza, ma – conclude valorizzando le professionalità e responsabilizzando così lavoratrici e lavoratori nelle proprie attività”.