Bufera di neve: dal Corriere al Web la “bufala” di Berlusconi

Pubblicato il 24 Ottobre 2009 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

berlusconi_putin3I lettori del Corriere della Sera e non solo sono tutti alquanto scettici sulla vicenda della bufera di neve che ha costretto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a restare in Russia da Putin, facendo così slittare il Consiglio dei Ministri ed il tanto atteso faccia a faccia con il ministro Giulio Tremonti.

In molti hanno controllato se effettivamente a San Pietroburgo nevicasse veramente ed in molti hanno notato che in effetti di neve non c’era traccia.

«Di forti nevicate nessuna traccia neanche in Siberia» sottolinea alle 14:58 di venerdì un utente. Due minuti più tardi è la volta un altro lettore che racconta di aver visitato «diversi siti meteo e in nessuno era indicato che oggi vi fossero precipitazioni nevose su San Pietroburgo; la tempesta c’è ma è in Italia, a Roma».

Stesso discorso per altri utenti pochi minuti dopo: «Precipitazioni assenti, 5°C, visibilità maggiore di 10 km, 0° sopra i 1.500 metri, forse nevica sul lettone di Putin».

La questione viene ripresa anche dal deputato del Pd, Sandro Gozi: «Dai dati trasmessi via web dai satelliti in tutto il mondo non c’è traccia di condizioni meteo che impediscano il decollo di un aereo da San Pietroburgo: forse si è trattato di turbolenze governative». E qualche perplessità se la concede anche lo stesso Giulio Tremonti: «Tempesta di neve? Direi invece che è stato bloccato da una nebbia fitta, molto fitta…».

Uno scetticismo generale avvenuto non tanto per gli impegni saltati dal premier, quanto per vedere se effettivamente Berlusconi abbia detto la verità, perchè in un tempo dominato da internet, webcam e previsioni in tempo reale, una semplice bufera di neve può anche non bastare come scusa.