Cagliari svolta a sinistra, vince il “baby” Massimo Zedda

Pubblicato il 30 Maggio 2011 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

Massimo Zedda (foto LaPresse)

CAGLIARI – Quando il centrodestra si è preso Cagliari, Massimo Zedda aveva a malapena l’età per votare. Correva l’anno 1994 e il candidato di Forza Italia Mariano Delogu vinceva le amministrative. Da allora a Cagliari aveva sempre vinto la destra, fino a oggi. Per quasi vent’anni.

A spezzare l’egemonia berlusconiana è toccato proprio a Massimo Zedda, 35 anni e un’esperienza da consigliere comunale alle spalle. A Zedda è riuscito il “miracolo”: prima ha portato la città al ballottaggio (cosa tutt’altro che scontata alla vigilia) poi ha vinto, anzi ha stra-vinto, portandosi a casa più del 59% dei voti. Una rivoluzione imprevedibile alla vigilia. Il suo avversario Massimo Fantola, sulla carta aveva di più su tutti i fronti: aveva più voti di partenza, aveva più esperienza e aveva molti più soldi per fare la campagna elettorale. Secondo il Fatto Quotidiano, infatti, mentre Zedda ha impegnato circa 150 mila euro (i soldi per il mutuo di casa), Fantola aveva a disposizione attorno al milione.

A Fantola non è neppure bastato fiutare con un certo anticipo l’aria che tirava. Da politico esperto ha capito che Berlusconi, contrariamente al solito, non avrebbe portato voti. Così lo ha invitato cordialmente a starsene a casa evitando comizi sull’isola. E al primo turno, la strada sembrava quella giusta: con il 44,71% dei voti, Fantola è riuscito a rimanere in scia al suo avversario. Oggi, invece, la disfatta: e i quasi 20 punti presi da Zedda. Fantola, certo, paga anche il risultato disastroso del Pdl su scala nazionale. Cagliari, invece, dopo 17 anni di centrodestra, si prepara ad una pagina nuova.

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