Calderoli: “Basta al fuoco amico contro Fini. Fli non è uno scandalo”

Pubblicato il 31 Agosto 2010 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

“Il governo ha rischiato la crisi per colpa del fuoco amico”. A sostenerlo è il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, in un’intervista a Repubblica, in cui parla di ”responsabilità dei giornali amici” innestatasi su uno scontro partito nel Pdl. Per Calderoli un giornale ha il dovere di riportare tutte le notizie ”ma una notizia – afferma il ministro – non può nemmeno diventare una telenovela. Non credo che in questo momento sia nell’interesse del Paese”.

Il ministro allontana l’ipotesi della nascita di un nuovo partito a Mirabello, ”semmai – dice – resisteranno gruppi diversi dentro il Pdl. Comunque l’atteggiamento di Fini può essere completamente diverso, dipende da tante cose: dalla campagna dei giornali, dai rapporti tra i finiani e il Pdl”.

La coesistenza di gruppi parlamentari diversi nello stesso partito, per Calderoli è possibile, ”in passato ci sono stati parlamentari eletti in una lista che hanno formato gruppi diversi. Penso ai radicali o ai repubblicani della Sbarbati. I precedenti ci sono, non sarebbe uno scandalo”.

L’invito di Calderoli alle parti è quello di ”premere il tasto reset”, in una sorta di ”armistizio bilaterale”, perchè ”la ragion di Stato in certi momenti deve prevalere. Sulla possibilità di cambiare la legge elettorale, infine, il ministro esclude che si riesca a formare una maggioranza in Parlamento per riformarla. Così com’è, la legge elettorale, ”ha fatto vincere una volta la sinistra e una volta la destra. Non favorisce nessuno a priori”.