Calearo sotto scorta: “Senza il Pd respiro meglio”

Pubblicato il 1 Ottobre 2010 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA

Massimo Calearo

Massimo Calearo, sotto scorta dopo aver annunciato che avrebbe votato la fiducia al governo Berlusconi, ”respira meglio” ora che è uscito dal Pd. Dice che continua a ricevere messaggi, insulti e minacce via mail e su Facebook, da militanti di sinistra che lo accusano di tradimento ma il deputato li considera ”poveretti, dei bambini che hanno bisogno di un nemico da odiare”, come ha dichiarato in un’intervista al Giornale.

Il ministero dell’Interno gli ha assegnato una scorta perché ”in questo clima – precisa Calearo – può capitare il matto di turno che mi aggredisce per strada”. E poi aggiunge ”purtroppo il popolo della sinistra vive ancora di ideologia, sono rimasti comunisti quando il comunismo non c’è più neanche a Cuba”.

La fiducia al premier, alla fine, Calearo non l’ha votata ma si è astenuto, ”lo dovevo a Walter Veltroni – afferma – per chiudere un percorso politico che ho fatto grazie a lui” ma riconosce di non essere mai stato di sinistra e che ”lì dentro davo fastidio”. Tra le figure emergenti nella sinistra italiana, il deputato promuove Nichi Vendola, ”ha carisma e capacità di leadership e farebbe bene al centrosinistra”.